Fiamma tricolore: 'Concordato Casinò Campione, dopo mancati pagamenti a maggio dare certezze'

“Sul finire del mese di maggio non si può più tollerare che i lavoratori e gli ex lavoratori del Casinò taluni già pensionati da anni, aspettino ancora le loro spettanze, pur essendo creditori privilegiati.” Lo sottolinea in una nta il segretario organizzativo della Fiamma tricolore di Como Carlo Russo che, ricordando quanto era stato preannunciato qualche settimana fa ai sindacati dall'amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia Stefano Silvestri, ossia che tra la fine di maggio e l'inizio di giugno sarebbe stato messo in pagamento il restante 50 percento per i concilianti che non sono stati assunti e il 25 percento per tutti gli altri creditori privilegiati, evidenzia come ciò, almeno sinora, non sia avvenuto. “Questi lavoratori tutti chiedono certezza, quella che invece è sempre mancata.”

La Fiamma tricolore denuncia altresì “le reiterate violazioni delle regole” e che “sul reparto sicurezza e telecamere manca una normativa sull'accesso alle immagini in sala regia, manca la commissione paritetica, mancano i controlli comunali e ci meraviglia che dall'apertura del casinò ancora la situazione non ha trovato soluzione ai vari problemi e che a oggi l'Ispettorato del lavoro non sia intervenuto”. 
A queste problematiche, rincara Russo, se ne aggiungono altre, come “l'organigramma a oggi inesistente  e soprattutto il problema denunciato anche dai sindacati, quello delle turnazioni del reparto sicurezza, che vede privilegiare alcune figure a discapito di tutti gli altri, sui turni notturni, mettendo così in discussione e repentaglio la salute dei lavoratori”.
Tuttavia, chiosa, “i vari incontri viaggiano alla velocità del bradipo” e i problemi restano “irrisolti”.