Investimenti al Casinò di St. Vincent, partiamo dai numeri!

La notizia che i consiglieri regionali Stefano Aggravi e Diego Lucianaz hanno presentato un'interrogazione che verrà discussa prossimamente in Consiglio Valle mi ha interessato per una sola ragione e riguarda la casa da gioco di Saint Vincent, in tema di alberghi non posso pronunciarmi in quanto non ho alcuna esperienza.

La necessità di investimenti, credo, sia conseguente a quanto si intende porre in atto per affrontare il prossimo futuro a datare dal 2024. Così mi sono chiesto sommessamente, tanto per procedere a un esercizio a cui mi dedicavo quando, lavorando, da sindacalista osservavo l’operato della gestione in ordine alla produzione a all’organizzazione della stessa, cosa si poteva fare e come avrei proceduto nella ricerca disponendo dei dati necessari. 

Purtroppo non li ho tutti e non intendo riportare quanto a mia disposizione, desidero esclusivamente elencare ciò che metterei sotto la lente dovendo rispondere a questo interrogativo: dove dobbiamo o dovremmo andare? Dopo ci si potrebbe chiedere anche come dovremmo agire.
L’osservazione dei dati del mercato nazionale (giochi da tavolo, slot, totale e presenze) dal 2017, 2018, 2019, 2021 sino al 2022 (forse alche il 2023 se si hanno tutti i risultati occorrenti), del mercato domestico con gli stessi dati aggiungendo le mance suddivise tra giochi francesi, americani e misti reperibili dagli allegati ai bilanci. Il 2018 rileva per verificare se la temporanea chiusura di Campione d’Italia ha portato benefici. 

La specifica per gli stessi anni dei giochi da tavolo divisi come descritto in precedenza per Saint Vincent, l’incidenza delle slot sul totale dei ricavi netti (mance escluse) e la percentuale di ogni singolo gioco sul totale dei giochi da tavolo.
A seguire potrebbe essere interessante controllare quanto, statisticamente parlando, il rapporto tra introito gioco e presenze rappresenta ciò che ogni presenza ha significato mediamente.
Fatto tutto quanto precede si potrebbe procedere ad evidenziare se la qualità nei proventi è o meno evidente, se i pro e i contro rendono possibile effettuare investimenti mirati e il loro possibile ritorno. 
E ancora e si intende rendere più attrattiva l’offerta con prodotti nuovi e, se possibile, in esclusiva. Il risultato potrebbe consistere in una risposta affermativa a rivolgersi alla qualità considerato il Ghb disponibile.
Solo a questo punto si parla di investimenti più o meno impegnativi.

Tanto per fornire qualche dato che, da solo, significa ben poco ma è pur sempre un inizio, di seguito ne evidenzio alcuni: 

Passando alle quote di mercato, concludendo, si può notare: