La giunta regionale valdostana: 'Anticipare riapertura casinò'
La giunta regionale della Valle d'Aosta critica la decisione di riaprire i casinò il primo luglio e sottolinea che sono luoghi sicuri e presidio di legalità.
Scritto da Anna Maria Rengo
Una "protesta energica", per una "scelta che penalizza il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent, i suoi dipendenti e l’indotto che ne deriva nel settore turistico e commerciale".
E' quanto esprime la giunta regionale della Valle d’Aosta, dopo la decisione, ormai formalizzata nel decreto legge in vigore da oggi 19 maggio, che prevede per il 1° luglio la riapertura di casinò, sale giochi, bingo e scommesse.
Una decisione che arriva, sottolinea una nota della presidenza della Regione, in adeguamento a quanto stabilito dal Comitato tecnico scientifico.
Secondo la giunta regionale, "sin da subito i Casinò sono finiti nel mirino del Cts, che ha ingiustamente classificato le Case da gioco 'a livello medio alto con caratteristiche elevate per il rischio di aggregazione'".
Il Governo regionale ritiene, invece, che "i livelli di sicurezza siano elevati, i protocolli sicuri" e che "le Case da gioco vadano anche considerate come presidi di legalità contro il dilagare del gioco d’azzardo illegale. Dopo un inverno con gli impianti di risalita chiusi con un disastro per il settore turistico e la primavera con una classificazione di rischio spesso punitiva per la Valle d’Aosta, ora si manifesta anche il mantenimento della chiusura del Casinò, senza neppure garanzie chiare sui conseguenti ristori. Questi fatti non solo preoccupano ma creano l’ennesima incomprensione con lo Stato".
Per questo il Governo chiede "una ragionevole anticipazione nell’apertura della Casa da gioco e interventi economici di sostegno dopo mesi di chiusura forzata".