Lanièce: 'Riforma, un focus sulle case da gioco'
Il senatore Albert Lanièce evidenzia in commissione di inchiesta sul gioco l'importanza occupazionale e di controllo dei casinò.
Scritto da Anna Maria Rengo
L'Agenzia delle dogane e dei monopoli è pronta a dare il suo contributo propositivo, in vista del riordino dell'offerta di gioco, il cui disegno di legge delega in materia è previsto tra gli allegati alla legge di bilancio e che il sottosegretario all'Economia Federico Freni assicura essere in fase di redazione, con l'auspicio di portarlo in consiglio dei ministri entro il mese di novembre.
In questo scenario, con le proposte dell'Adm annunciate oggi 10 novembre dal direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Marcello Minenna, in audizione da parte della commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, c'è da registrare l'intervento del senatore valdostano del gruppo Per le Autonomie Albert Lanièce, che chiede al Dg "un piccolo focus sulle case da gioco. In una visione di riforma ritengo siano luoghi importanti, non solo per motivi occupazionali, ma anche per la loro funzione di controllo e di contrasto alla ludopatia".
Un focus sui casinò era già previsto nei lavori che avevano portato alla "vecchia" intesa che era stata raggiunta nel 2017 in sede di Conferenza unificata, su forte impulso dell'allora sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta. Era però mancato il decreto attuativo da parte del ministero dell'Economia.
L'audizione del numero uno dell'Agenzia proseguirà la prossima settimana, quando Minenna risponderà alla sollecitazione di Lanièce e agli altri quesiti posti dai membri della commissione istituita in Senato e presieduta da Mauro Maria Marino (Italia Viva).