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Liechtenstein: a gennaio 2023 cittadini al voto per vietare i casinò

11 novembre 2022 - 17:20

I cittadini del Liechtenstein al voto per decidere se vietare i casinò il prossimo 29 gennaio.

Scritto da Amr
Photo by Henrique Ferreira on Unsplash

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Il prossimo 29 gennaio i cittadini del Liechtestein si recheranno alle urne (22mila hanno diritto di voto) per decidere se vietare o no i casinò, una decisione tramite referendum che potrebbe portare, entro cinque anni, alla chiusura di quelli esistenti. Attualmente ce ne sono cinque in attività e tre sono in attesa di "autorizzazione", questa serve dal 2016 per aprirne uno, dopo che è stata cambiata la legge del 2010 che invece prevedeva un sistema concessorio. 

Vista la proliferazione del numero dei casinò, il governo di Vaduz ha approvato una moratoria su nuovi casinò, "salvando" però quelli che avevano già presentato richiesta di autorizzazione, appunto i tre che stanno attendendo l'atto formale per poter aprire.

La prospettiva di vietare i casinò spacca ovviamente l'opinione pubblica e trova contraria l'Associazione dei casinò del Liechtenstein, che in un incontro pubblico ha affermato di "comprendere le preoccupazioni" e di "non vedere alcuna base economica per così tanti casinò in futuro. Sia la moratoria del governo che le misure già adottate impediscono un'ulteriore crescita e accelerano il consolidamento della situazione del mercato. Per questi motivi non è necessario il divieto dei casinò".
I casinò sottolineano anche che "noti esperti non ritengono che il divieto aiuti a combattere la dipendenza da gioco" e che piuttosto è da preferire "una protezione attiva del giocatore che identifichi rapidamente i comportamenti di gioco problematici e mostri le soluzioni degli ospiti".
Qualche numero, inoltre, sul loro impatto economico: l'anno scorso i casinò del Liechtenstein hanno pagato più di 28 milioni di franchi svizzeri di tasse sui giochi. Inoltre, c'è la tassazione ordinaria delle società. "Nessun settore economico del Liechtenstein è tassato tanto quanto i casinò", afferma l'associazione, che sottolinea anche che le argomentazioni proibizioniste valide per i casinò potrebbero essere applicate anche ad altre aree: "Ci sono anche comportamenti problematici con alcol, cibo, tabacco e molto altro. In tutti questi settori, la nostra società ha optato per un approccio liberale, in cui l'individuo ha la responsabilità e la società utilizza disposizioni normative efficaci per proteggere coloro che non si assumono le proprie responsabilità".

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