Lugano, il municipale Chiesa: 'Cessione azioni Casinò in fase di riflessione'

L'interpellanza della liberal radicale Lara Olgiati, in verità, è stata discussa due consigli comunali fa, ma solo ora, come da prassi, è stata reso noto il contenuto integrale della risposta che il municipale (l'equivalente dei nostri assessori) di Lugano Marco Chiesa ha dato in merito alla fattibilità di rendere innanzitutto tecnicamente cedibile il pacchetto di azioni di maggioranza (il 67 percento) detenute dal Municipio di Lugano nella società di gestione del Casinò. Ovviamente, si tratterebbe di un passaggio tecnico propedeutico alla loro poi cessione concreta a un possibile investitore.
“Non è un segreto il fatto che l'ipotesi di vendita delle azioni della Casinò Lugano Sa sia un tema che si sia posto nel recente passato in particolare nel contesto delle discussioni sulle misure di risanamento e che il Municipio, con i servizi di competenza, ha iniziato ad approfondire”, ha affermato Chiesa. 

“Le variabili sono molteplici come pure i passi procedurali da seguire, che evidentemente verranno ossequiati nel caso in cui l'Esecutivo dovesse propendere per questa soluzione, comunicato nei modi e nei tempi opportuni, con l'evidente coinvolgimento del legislativo laddove questo sia previsto dalle leggi applicabili”, è stata la premessa del municipale, che poi, scendendo in dettaglio, ha precisato: “Se l'ipotesi di vendita del pacchetto azionario dovesse concretizzarsi, un passo procedurale prioritario e imprescindibile sarà senz'altro quello di chiedere al consiglio comunale l'autorizzazione al trasferimento dei beni dalla sostanza amministrativa inalienabile a quella patrimoniale”. Tuttavia, non è possibile dare una tempistica su questa azione, che sarà compiuta, nel caso, “al momento opportuno”.

Chiesa ha anche risposto al quesito sulla tempistica con la quale si prevede di procedere, se  il Municipio intende vendere le azioni di Casinò Lugano Sa, dopo la loro riqualificazione a sostanza patrimoniale: “Al momento è prematuro fornire una tempistica. Ad ogni modo il Consiglio
Comunale ne sarà informato e sarà chiamato a prendere le decisioni di sua competenza”. Nessuna decisione presa anche su quale procedura di vendita adottare: “Si tratta di aspetti ancora in fase di valutazione. Vorrei enfatizzare che siamo oggettivamente ancora in una fase di riflessioni. Il
tema si è posto in passato e si pone ancora oggi nell’ambito di tutto quello che è il concetto di risanamento che dobbiamo affrontare in prospettiva”, ha concluso Chiesa.