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Manovra 2023, il tetto al contante sale a 5mila euro: il confronto con l'Europa

22 novembre 2022 - 11:48

Dal prossimo 1° gennaio il tetto massimo al contante in Italia sale a 5mila euro, misura gradita ai casinò ed ecco come funziona negli altri paesi europei.

Photo by Christian Lue on Unsplash

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"Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro". Lo si legge nel comunicato di Palazzo Chigi che esplicita le principali misure contenute nel disegno di legge di Bilancio per il prossimo anno, poi illustrate questa mattina 22 novembre in conferenza stampa dal presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni.

Come noto, per tutto il 2022 la soglia massima è fissata a 2mila euro e secondo le leggi vigenti sarebbe dovuta scendere a mille dall'inizio dell'anno nuovo. Il Governo Meloni ha però deciso di innalzare la soglia massima a 5mila euro (inizialmente la Lega spingeva addirittura verso quota 10mila euro), una misura che ha ripercussioni anche sui casinò, dove in effetti capita che siano giocate somme di importo non modesto e comunque superiori a mille o 2mila euro. Tuttavia, per il momento nè le aziende nè le loro proprietà vogliono commentare l'approvazione del Ddl di Bilancio in consiglio dei ministri, sottolineando la delicatezza complessiva della materia o preferendo attendere il varo definitivo della legge da parte del Parlamento, dove il testo sarà trasmesso per essere approvato entro la fine del 2022.

COSI' IN EUROPA - Ma come funziona l'uso del denaro contante negli altri paesi dell'Unione Europea? In Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Ungheria, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito non ci sono limiti, in Belgio la soglia massima è di 3mila euro, in Bulgaria di circa 5.108 euro), in Croazia di 15mila euro, nella Repubblica Ceca di circa 10.509 euro, in Francia di 1.000 euro per i residenti, in Grecia di 500 euro, in Lettonia di 7.200 euro, in Lituania di 3mila euro, a Malta di 10mila euro, in Polonia di circa 3.267 euro, in Portogallo di 3mila euro, in Romania di circa 1.016 euro, in Slovacchia e Slovenia di 5mila euro, in Spagna di 1.000 euro.

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