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Meloni: 'Tetto a contante sfavorisce la nostra economia'

05 dicembre 2022 - 13:01

Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni spiega i motivi che hanno portato il Governo a portare a 5mila euro la soglia massima per l'uso del contante.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Tra le misure inserite nel disegno di legge di Bilancio per il prossimo anno e che fanno più discutere c'è certamente l'innalzamento da mille a 5mila euro per l'utilizzo del denaro contante in Italia (per il tutto il 2022 la soglia è di 2mila euro), una misura che i casinò e le loro proprietà non hanno per ora voluto commentare, ma che certamente avrà ripercussione sulla loro attività e sulla loro operatività. Questo il tema trattato in un video postato sulla sua pagina Facebook dalla premier Giorgia Meloni: "Su questo tema moltissime domande ho letto, il concetto più o meno è sempre lo stesso: perchè è stato aumentato il tetto dei contanti e se una scelta del genere non rischi di aumentare l'evasione fiscale. Allora, abbiamo aumentato il tetto al contante, banalmente, perchè il tasso al contante sfavorisce la nostra economia e crea problemi alla nostra economia, perché noi siamo entrati in un mercato europeo e in un mercato europeo un tetto al contante ha un senso solamente se ce l'hanno tutti. Mentre in Europa esistono diversi tetti al contante, molte nazioni non hanno un tetto al contante". E, "guardate un po', la Germania, nazione non famosa nel mondo per i suoi tassi sull'evasione fiscale, non ha un tetto al contante" e così pure "l'Austria che confina con l'Italia non ha un tetto al contante. Questo significa che ovviamente chi ha contanti da spendere, magari stranieri, preferisce andarlo a fare in altre nazioni, perchè in Italia non si può fare. Dopodichè sull'evasione fiscale anche questo, purtroppo, è tragicamente smentito dai numeri".

Meloni spiega ancora: "Unimpresa ha fatto uno studio e ci dice che negli ultimi dieci anni, l'anno nel quale il tasso di evasione fiscale è stato più basso è il 2010. Qual era il tetto al contante nel 2010? 5mila euro. Cioè è falso che la possibilità di utilizzare moneta contante favorisca l'evasione fiscale. In primo luogo perché come dice bene la Guardia di Finanza, che infatti dice di non  essere preoccupata dall'aumento del tetto al contante, uno che vuole evadere, evade comunque. E soprattutto, per paradosso, perchè più è basso il tetto al contante e più si rischia evasione. Perchè siccome i contanti, io posso averli per mille ragioni, magari tenevo dei contanti in casa, magari un amico mi ha restituito un prestito che gli avevo fatto, per mille ragioni, io posso avere dei contanti, se non li posso spendere quei contanti legalmente, tenderò a farlo in nero, per cui più abbassi il tetto al contante più favorisci l'evasione, più fai salire il tetto al contante, meno favorisci l'evasione", conclude sul punto. 

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