Pioggia di inammissibilità, agli emendamenti presentati alle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera al disegno di conversione in legge del decreto Milleproroghe.
Nella seduta di oggi, mercoledì 3 febbraio, sono stati annunciati quelli che non passano il primo vaglio. E tra questi c'è anche quello di Chiara Braga (Pd), Alessio Butti (Fratelli d'Italia) e Giovanni Currò (Movimento 5 Stelle) sullo statuto del Casinò Campione d'Italia.
L'emendamento puntava a prorogare un termine scaduto il 28 febbraio 2013, al 31 marzo 2021, in relazione alla revisione dello statuto della società per la gestione della casa da gioco di Campione d'Italia, nonché ad abrogare le disposizioni in merito alla quantificazione del contributo che deve essere annualmente costituito a valere sui proventi della casa da gioco.
I CRITERI DELLE AMISSIBILITA' E INAMMISSIBILITA' - Nel procedere a questa e a numerose altre dichiarazioni, si è tenuto conto che non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. Sono invece da considerarsi ammissibili solo gli emendamenti recanti proroghe di termini, anche riferiti a termini già scaduti al momento dell’entrata in vigore del decreto-legge, previsti da disposizioni di rango legislativo, anche laddove tali proposte emendative rechino norme volte a introdurre ulteriori disposizioni rispetto a quelle di proroga, purché connesse o consequenziali alle medesime disposizioni di proroga, nonché proposte emendative strettamente connesse e consequenziali a disposizioni, diverse da quelle recanti proroghe, previste nel testo del decreto–legge.
Sono inoltre da considerarsi ammissibili le proposte emendative inerenti agli specifici argomenti oggetto di disposizioni, diverse da quelle di proroga, contenute nel provvedimento.
Entro le 18,30 si può presentare ricorso contro la dichiarazione di inammissibilità.
L'ALTRO EMENDAMENTO SU CAMPIONE - Supera invece il vaglio dell'ammissibilità, l'altro emendamento a firma dei deputati Mauro Del Barba e Marco Di Maio (entrambi di Italia Viva) sempre su Campione d'Italia.
Dopo il comma 18, aggiungere i seguenti:
18-bis. Al comma 2-quinquies dell’articolo 38 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: « Le posizioni debitorie contratte successivamente alla data del 31 dicembre 2017, non confluite nella massa passiva dell’organo straordinario di liquidazione, rientrano nella competenza dell’ente. A tale fine, nell’anno 2021, è anticipato un importo, in un’unica soluzione e nei termini di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 marzo 2017, pari a due annualità della misura del contributo massimo di cui all’articolo 1, comma 433 della legge n. 232 del 2016. Resta ferma l’erogazione del contributo di competenza per l’anno 2021.
L’anticipazione di cui al periodo precedente è rimborsata mediante riduzione di importo costante del contributo annuale, erogato ai sensi dell’articolo 1 comma 433 sino alla scadenza di cui all’articolo 1, comma 438 della legge n. 232 del 2016 ». 18-ter. All’articolo 1, comma 547, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono aggiunte le seguenti parole: « e fino all’eser- cizio 2025 ».
18-quater. All’articolo 188-bis comma 5,
del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo il primo periodo è inserito il seguente: « Relativamente ai redditi in euro, diversi da quelli di impresa delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia, la riduzione forfetaria prevista al comma 1, fatto salvo l’abbattimento minimo di euro 26.000, si applica anche se sono prodotti al di fuori del territorio di detto comune ».
18-quinquies. Agli oneri di cui ai commi da 18-bis a 18-quater, pari a 30 milioni di euro per l’anno 2021 e a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
1.177. Del Barba, Marco Di Maio.