Nuovi casinò, il Partito nazionale italiano candida Termoli
L'avvocato Giovanni Di Stefano e il Partito nazionale italiano chiedono al presidente della Regione Molise di attivarsi per istituire un casinò a Termoli.
Scritto da Amr
Termoli, foto di Luca Aless - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67341593
Diversi comuni nel corso del tempo ci hanno provato, con zero fortuna, e sono desolatamente giacenti in Parlamento le proposte di legge in materia. Tuttavia, non si spegne l'ambizione di qualche comune italiano di avere un proprio casinò. A farsi promotori di questa richiesta, in Molise, sono il Partito nazionale italiano e l'avvocato Giovanni Di Stefano, che hanno scritto al presidente della Regione Francesco Roberti candidando allo scopo Termoli, in provincia di Campobasso, e chiedendo di attivare un iter ufficiale presso il Ministero dell’Economia per ottenere la deroga legislativa, di creare un tavolo tecnico regionale con esperti di vari settori, e di promuovere pubblicamente l’iniziativa per consolidare il consenso popolare e attrarre investitori privati.
Come riporta Termolionline.it, nella lettera formale inviata dal Partito nazionale italiano l’avvocato Giovanni Di Stefano, che ne è segretario politico, non si limita infatti a promuovere l’idea del casinò a Termoli come una semplice visione futuristica, ma se spiega quelle che ritiene essere le basi giuridiche, amministrative e operative ben definite.
In particolare, Di Stefano fa espresso riferimento alla Legge n. 1296 del 1936, sottolineando come il Governo italiano possa autorizzare nuove case da gioco, su richiesta delle amministrazioni locali, per ragioni di interesse economico o turistico. Questa precisazione normativa, a suo giudizio, rafforza la credibilità della proposta, dimostrando che l’istituzione di un casinò legale nel Sud Italia non richiederebbe cambiamenti costituzionali, ma soltanto una deroga specifica prevista dalla legge vigente.
La lettera evidenzia inoltre, con maggior dettaglio, i vantaggi logistici di Termoli: la presenza dell’autostrada A14, della linea ferroviaria ad alta velocità Bologna–Lecce, di un porto turistico adatto ad accogliere yacht di lusso, e la vicinanza agli aeroporti internazionali di Pescara e Bari. Staremo a vedere se e quale esito avrà la richiesta.