skin

Nuovo Cda Casinò Campione, al via la raccolta delle candidature

08 maggio 2025 - 10:26

Il Comune di Campione d'Italia dirama l'avviso per candidarsi a membro del Cda del Casinò e quello per fare parte dell'organismo di vigilanza.

Scritto da Amr
foto AdmComSRL - Opera propria su Wikipedia

foto AdmComSRL - Opera propria su Wikipedia

La data dell'assemblea per approvare il bilancio consuntivo al 31 dicembre del 2024 non è stata ancora fissata. Intanto, però, ci si prepara alle nomine che saranno contestuali, visto che il mandato dell'attuale consiglio di amministrazione del Casinò di Campione d'Italia (presidente Mario Venditti e consiglieri Valeria Guarisco e Carmine Garzia), come era stato deliberato  in occasione della loro nomina nel 2024, durava solo un anno, anche se teoricamente sarebbe stato possibile nominarlo per un massimo di tre anni.

Il Comune di Campione d'Italia ha dunque diramato due avvisi: il primo per candidarsi a entrare a far parte del consiglio di amministrazione del Casinò, il secondo per  la presentazione delle candidature per la nomina dell'organismo di vigilanza della società.
In entrambi i casi, il termine ultimo per candidarsi è fissato per il 23 maggio e le nomine saranno poi ufficializzate dalla proprietà, che stavolta potrebbe decidere di ampliare il mandato all'entrante consiglio di amministrazione.

I REQUISITI PER CANDIDARSI PER IL CDA – Quanto ai requisiti per candidarsi per il Cda, “sarà considerato preferenziale il possesso di una o più delle seguenti qualifiche: aver svolto lo stesso ruolo di cui al presente bando; esperienze lavorative a livello gestionale/apicale svolte in società operante nel settore del gioco d’azzardo; esperienze lavorative con funzioni di responsabilità svolte nel settore amministrativo/finanziario/gestionale/marketing/turistico ricettivo/organizzazione di eventi e sviluppo del territorio; esperienze lavorative svolte con funzioni dirigenziali/apicali nell’ambito della Pubblica Amministrazione o istituzioni internazionali”.

Numerose la cause di incompatibilità. Non potrà infatti essere nominato “il soggetto avente rapporti di lavoro dipendente con il Comune di Campione d’Italia;  il coniuge, il parente o affine entro il terzo grado degli amministratori comunali (consiglieri o membri della Giunta), degli amministratori o dei dirigenti della società;  colui che ha una lite pendente con la società; colui che si trova coinvolto con rinvio a giudizio in procedimento penale relativo alla Casa da Gioco di Campione d’Italia;  il titolare, il socio illimitatamente responsabile, l'amministratore, il dipendente con poteri di rappresentanza e di coordinamento di imprese che esercitano, nel medesimo ambito territoriale, attività concorrenti o comunque connesse con i servizi per i quali la società è costituita; colui che si trova in stato di fallimento;  l'amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico che, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi (art. 1, comma 734, della Legge Finanziaria per il 2007)”.

Inoltre, “è fatto divieto al nominato, per la durata del proprio mandato, di assumere incarichi di consulenza remunerati dalla società in cui è stato nominato, nonché da società da questa controllate, pena la decadenza/revoca dal mandato”, e, allo stesso tempo, è fatto divieto per il nominato nella società partecipata dal Comune di “essere nominato in un organo di una persona giuridica da questa controllata o collegata. Il sopravvenire di una delle cause di incompatibilità nel corso del mandato comporta la revoca/decadenza della nomina”.
Il compenso all’organo amministrativo verrà determinato dall’assemblea della società all’atto della nomina e terrà conto delle disposizioni di legge al riguardo.

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati