Relazione e audizione Finaosta su Casinò St. Vincent, Aggravi (Rv): 'In attesa di tempi certi'

Si allungano i tempi della consegna della relazione che la Regione Valle d'Aosta, in linea con le previsioni del Defr, ha commissionato a Finaosta (che a sua volta ha affidato l'incarico della sua redazione a Ernst & Young) in merito alla migliore gestione possibile del Saint Vincent Resort & Casino al termine del periodo concordatario, ossia a fine 2024, questo ovviamente al fine del suo rilancio. A oggi, infatti, non si sa ancora se sia pronta e/o quando sarà presentata per la sua valutazione, visto che in definiva, al di là delle indicazioni tecniche che essa conterrà, sarà la proprietà, ossia la Regione Valle d'Aosta, a decidere quale sarà il futuro della Casino de la Vallèe Spa e se dunque si andrà verso una gestione pubblica (com'è ora), mista o privata.
Allo stesso tempo, sono passati giorni dall'audizione in quarta commissione Sviluppo economico del Consiglio Valle dell'amministratore unico del Casinò Rodolfo Buat. Quel giorno, si sarebbero dovuti ascoltare anche i vertici di Finaosta, ma che hanno però chiesto di posticipare l'audizione stessa, a una data che al momento non risulta ancora essere stata fissata.

Sul duplice tema, il consigliere regionale d'opposizione Stefano Aggravi (Rassemblement Valdotain), commenta, ripetendo concetti già espressi in commissione, al momento dell'audizione di Buat: "Ad oggi non abbiamo 'tempi certi' sulla consegna dello studio commissionato da Finaosta Spa, così come dell’audizione dei suoi vertici sul punto. Crediamo nell’importanza di quello studio per capire gli scenari futuri della Casa da gioco, augurandoci che i suoi contenuti così come i suoi presupposti siano i più ampi possibili per considerare la fattibilità di ogni scenario possibile. Più scelte e scenari consentiranno una valutazione completa e a favore dell’azienda".