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Sì della Valle d'Aosta al secondo assestamento di bilancio e al contributo alla Gs Casinò

27 luglio 2023 - 10:11

Approvato il secondo assestamento di bilancio della Regione Valle d'Aosta: tra le misure anche un contributo straordinario alla Gestione straordinaria in liquidazione del Casinò di Saint Vincent.

Scritto da Amr
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Il Consiglio Valle ha approvato, con 20 voti a favore (Uv, AV-VdAu, Fp-Pd, Sa, PlA, Gm) e 2 astensioni (Pcp), il secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025. I gruppi Lega VdA e Forza Italia non hanno partecipato al voto.
Il disegno di legge, depositato dalla Giunta il 28 giugno scorso, si compone di 91 articoli: ammontano a 145,5 milioni di euro le risorse disponibili, di cui 70 milioni provenienti dall'avanzo di amministrazione non utilizzato nel primo assestamento approvato a maggio, cui si aggiungono 28 milioni derivanti da maggiori introiti per l'IVA e 47,5 milioni dalla distribuzione degli utili della Cva Spa.
Da ricordare l'articolo 66, che autorizza un contributo straordinario da 300mila euro alla gestione straordinaria per l’esercizio della Casa da gioco di Saint Vincent (che gestiva il Casinò negli anni 090 ma che non è stato ancora possibile liquidare) per assicurare, appunto, la continuità della procedura di liquidazione e far fronte agli oneri connessi al proseguimento delle attività di difesa nei contenziosi in essere.

Art. 66
(Contributo straordinario alla gestione straordinaria per l’esercizio della Casa da gioco di Saint Vincent in liquidazione)
1. Per l’anno 2023, è autorizzato un contributo straordinario di 300.000 euro alla Gestione straordinaria per l’esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent in liquidazione di cui alla legge regionale 21 dicembre 1993, n. 88 (Istituzione della Gestione straordinaria per l’esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent), per assicurare la continuità della procedura di liquidazione.
2. L’onere derivante dall’applicazione del presente articolo fa carico, per l’anno 2023, sulla Missione 01 (Servizi istituzionali, generali e di gestione), Programma 03 (Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato), Titolo 1 (Spese correnti) e trova copertura con le maggiori entrate iscritte ai sensi del capo I del titolo III, come meglio esplicitato nell’Allegato B1.

IL DIBATTITO IN AULA - Non ha interessato il Casinò, il dibattito, come sempre acceso, che ha preceduto il voto finae del provvedimento.
Nell'annunciare che la Lega VdA non avrebbe partecipato al voto, il vicecapogruppo Stefano Aggravi ha affermato: "Come già avvenuto durante la discussione sul Piano socio-sanitario, abbiamo presentato delle iniziative che ritenevamo utili in un'ottica di collaborazione, ma che sono state tutte bocciate seguendo una logica politica. Di fronte ad un ordine del giorno complesso, ci eravamo resi disponibili in Conferenza dei Capigruppo a rivedere i tempi con l'obiettivo di discutere tutti i punti. Alcune proposte contenute nell'articolato sarebbero state votate dal nostro gruppo perché ci sono temi che sono comuni a tutti. Ci spiace non partecipare al voto, ma oggi vogliamo dare un segnale di fronte ad una becera chiusura della maggioranza".

Anche il capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha annunciato la non partecipazione al voto: "Siamo dispiaciuti di prendere una decisione che non immaginavamo questa mattina: pur condividendo alcune misure contenute nel disegno di legge, per rispetto dei nostri elettori non parteciperemo al voto unitamente ai colleghi della Lega con cui condividiamo il percorso del centro destra unito. È un segno concreto nei confronti di una maggioranza che nelle dinamiche consigliari non dimostra rispetto istituzionale nei confronti dell’opposizione. Ci auguriamo che questa scelta sia il presupposto per una riflessione interna alla maggioranza rispetto al dibattito sui futuri provvedimenti."

"Come gruppo dell'Uv ci dispiace - ha replicato il capogruppo Aurelio Marguerettaz -: il confronto è sempre utile e c'è un fraintendimento rispetto al nostro atteggiamento, che non vuole essere sicuramente becero. Abbiamo accettato di dedicare una giornata intera alla trattazione dei vecchi atti ispettivi così come abbiamo convenuto di aggiungere la mattinata di venerdì. Dal punto di vista sostanziale, durante la discussione degli ordini del giorno, abbiamo dato la disponibilità a venire in Commissione per i confronti sulle varie tematiche."

Il consigliere del gruppo Misto Claudio Restano ha espresso solidarietà nei confronti dei gruppi Lega VdA e Forza Italia perché "l'atteggiamento della maggioranza non è consono a quello che dovrebbe tenere. Io rilevo una grande difficoltà da parte della minoranza nell'affrontare i lavori quando non si ha la possibilità di approfondire le tematiche, quando tutto è urgente e viene inserito all'ordine del giorno all'ultimo momento. Tuttavia, oggi ritengo di dover restare in Aula perché stiamo votando un provvedimento importante e voglio far sentire la mia voce in particolare su alcuni articoli, come quello sulle professioni sanitarie. E oggi, il mio voto positivo sull'assestamento, anche se non condivido tutto quello che è stato fatto perché non c'è una visione politica e perché non riusciamo a caratterizzarci, lo darò proprio grazie a quell'articolo che interessa il finanziamento di un disegno di legge nel sistema sanitario, grazie a quell'atteggiamento innovativo, che ci vede invece rinunciatari in altri settori. Dobbiamo tornare a far sognare i valdostani."

"Siamo solidali con il gruppo Lega - ha detto la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz - e, visto l'atteggiamento arrogante della maggioranza in Commissione, proprio per questo non avevamo presentato né ordini del giorno né emendamenti, ma rimaniamo in Aula. Il nostro parere è negativo perché questo provvedimento non incentiva né sostiene per nulla le persone in difficoltà in un momento in cui le persone supportate dai centri Caritas sono aumentate del 12 percento. I trasferimenti ai Comuni ancora una volta non sono strutturali e riteniamo che sarebbe meglio lasciare nella disponibilità di questi enti l'extra gettito Imu concedendo loro una maggiore possibilità di programmazione.»

Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato di "una legge che, nel complesso ha voluto dare delle risposte puntuali, rilanciando alcuni settori strategici prioritari per la Valle d'Aosta. Un documento che su certi punti ha trovato anche l'appoggio dell'opposizione. Non avere in Aula la metà dei componenti del Consiglio a votarlo non è un bel segnale, è una situazione che ci induce ad una analisi che possa consentirci di ritrovare la giusta misura e il confronto in un contesto sano e costruttivo da portare avanti nella maniera più opportune possibile fino al 2025."

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