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Stazioni ricarica elettrica, Verda (Campione 2.0): 'Chiarezza su fondi e autorizzazioni'

12 agosto 2024 - 17:01

Il consigliere di Campione 2.0 Simone Verda interroga il sindaco Roberto Canesi sulle stazioni di ricarica elettriche installate nel piazzale antistante il Casinò.

Scritto da Amr
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Nuove stazioni di ricarica elettrica per un totale di sei stalli nel piazzale Maestri campionesi antistante il Casinò di Campione d'Italia, quello stesso spazio dove in passato sono stati tenuti numerosi concerti ed eventi.

A tale proposito, il consigliere di Campione 2.0 Simone Verda ha inviato un'interrogazione al sindaco Roberto Canesi, nel quale chiede se per realizzarle "il Comune di Campione d’Italia ha utilizzato fondi del Pnrr e/o regionali o fondi propri di bilancio; se è stato realizzato uno studio preventivo di utilizzo degli stalli (realizzati sei) in relazione agli indirizzi governativi che ne prevedono due e con la proporzione numero residenti, turisti e clienti casa da gioco e vetture elettriche immatricolate dei residenti; e, infine, se "sono state rilasciate dal Comune e dalla Provincia le prescritte autorizzazioni (paesaggistica quale pratica necessaria per l’esecuzione di opere che potrebbero avere impatto sul paesaggio naturale e urbano da tutelare)".

LA PREMESSA - In premessa, il capogruppo in consiglio comunale di Campione 2.0 che "la Commissione Europea ha adottato una strategia che persegue l’obiettivo di riduzione della dipendenza dell’Europa dalle importazioni di petrolio, nonché di riduzione del 60 percento delle emissioni di anidride carbonica nei trasporti al 2050" e che, vista la previsione di "dimezzare entro il 2030 l’uso delle autovetture 'alimentate con carburanti tradizionali' ed eliminarlo del tutto entro il 2050 a livello nazionale sono state approntate misure volte all’incentivazione di mezzi elettrici".
Dopo avere ricordato la procedura da rispettare indicata dal Consiglio di Stato, Verda si sofferma sull'"obbligo di dichiarazione di conformità e di progetto elettrico, ove necessario, sulla base della legislazione vigente" e ricorda la legge 76/20 che rinvia a "provvedimenti comunali , da adottare entro sei 6 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto-legge", la disciplina "riguardante l’installazione, la realizzazione, nonché la gestione delle infrastrutture di ricarica a pubblico accesso, stabilendo la localizzazione e la quantificazione in coerenza con i propri strumenti di pianificazione, e al fine di assicurare un numero adeguato di stalli, in funzione della domanda e degli obiettivi di progressivo rinnovo del parco dei veicoli circolanti, e infine prevedendo, ove possibile, l’installazione di almeno un punto di ricarica ogni 1.000 abitanti".

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