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Stretta sul fumo, verso divieto totale nei casinò

06 marzo 2023 - 13:06

Il ministro della Salute si accinge a un'ulteriore stretta sul fumo: stop alle sale dedicate nei locali al chiuso.

Scritto da Amr
Foto di Immo Wegmann su Unsplash

Foto di Immo Wegmann su Unsplash

L'attenzione dei casinò  e del settore del gioco si volge verso il ministero della Salute. Il ministro Orazio Schillaci sta infatti predisponendo una ulteriore stretta sul fumo che, almeno secondo una prima e probabilmente attendibile interpretazione, dovrebbe avere ricadute dirette anche su di essi. 

Tra i nuovi divieti in arrivo, come anticipato dal Quotidiano Sanità, c'è infatti quello di avere sale dedicate nei locali al chiuso, una prerogativa (non un obbligo) lasciata agli stessi dal provvedimento (la legge Sirchia di vent'anni fa) che aveva introdotto il divieto di fumo al chiuso.
Il provvedimento, nella bozza circolata (ma ancora non è chiaro se si tratterà di un disegno di legge ad hoc o di norme da inserire in altri provvedimenti di legge), prevede anche l'addio alle sale fumatori negli aeroporti e lo stop alla possibilità di fumare nei dehors di bar e ristoranti (che però, se avranno spazi sufficienti, potranno prevedere uno spazio per i fumatori), come pure nei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici, dagli autobus ai traghetti, vicino a donne in gravidanza e a bambini. Norme identifiche anche per le sigarette elettroniche.

Se così sarà, le sale fumatori nei casinò italiani (che hanno tutti colto l'opportunità della legge precedente) sono destinate a chiudere. Lo stesso vale ovviamente per gli spazi che eventualmente le sale Vlt, giochi, scommesse, bingo ecc. abbiamo destinato al fumo.

Uno scenario inedito, ma c'è chi fa notare a Gioconews.it che già durante la pandemia il fumo era stato totalmente vietato (questo per far sì che i clienti non fossero indotti a togliersi le mascherine) e dunque i clienti sono già rodati. C'è poi da aggiungere che l'arrivo del divieto di fumo nei locali, a inizio 2000, aveva suscitato proteste e preoccupazioni, ma poi il mercato si era rapidamente adattato, senza i temuti contraccolpi, se non in misura assai contenuta.

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