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Taormina, la minoranza contro il casinò: 'Una favola di vent'anni fa'

23 ottobre 2023 - 12:39

L'opposizione in consiglio comunale a Taormina contro il progetto del sindaco Cateno De Luca di realizzare un casinò.

Scritto da Amr
Foto di Ilona Bellotto su Unsplash

Foto di Ilona Bellotto su Unsplash

Mentre il sindaco Cateno De Luca attende l'esito delle elezioni suppletive a Monza, dove si è anch'esso candidato a occupare il seggio vacante dopo la morte di Silvio Barlusconi, a Taormina fa discutere la sua proposta di aprire un casinò, individuando la sede a Palazzo Corvaja.

Come scrive il giornalista Andrea Rifatto su La Gazzetta del Sud, infatti, la minoranza è sulle barricate e in una nota sottolinea come "per dare un contentino alla popolazione attonita, è stato detto che il Palazzo Corvaja doveva diventare la sede del Casinò. Abbiamo fatto un salto all’indietro di oltre 20 anni, quando ancora c’era qualche sciocco che credeva alle favole dei casinò”. 
L'opposizione ritiene che aprire una sala da gioco sarebbe una scelta fallimentare "anche perchè i giocatori si sono spostati online" e sottolinea, a ragione, che per poterla realizzare sarebbe necessario che il Parlamento approvasse una legge di deroga al Codice penale.

A tale proposito, c'è da ricordare la proposta di legge del deputato del Gruppo Misto Giuseppe Gallo, che chiede appunto l'autorizzazione per aprire un casinò nel Comune del messinese. Quando era stata annunciata, a maggio, pareva l'inizio di una nuova primavera, per i comuni che da decenni si battono per avere anch'essi un loro casinò. Ma c'è da notare che, da allora, nulla si è mosso, e non solo la proposta di legge deve essere ancora assegnata alle commissioni, ma non è neanche stato pubblicato il suo testo.

L'opposizione del Comune di Taormina comunque critica anche la scelta della location individuata dal sindaco De Luca: "Servirebbero un teatro da 500 posti, uno o più ristoranti spaziosi, sale da gioco ampie e attrezzate dal punto di vista della sicurezza con uscite di emergenza e sistemi antincendio, salette per clienti vip riservate e controllabili, parcheggio per almeno 400 auto, uffici per la gestione contabile e organizzativa, ulteriori spazi a disposizione del personale interno. Dunque oltre 10-15 mila metri quadrati più gli spazi esterni, mentre Palazzo Corvaja conta 580 metri quadrati al piano terra e altrettanti al piano superiore, non ha parcheggio, non ha uscite di sicurezza per più di 300 persone e non è divisibile all’interno per vincoli monumentali. Confidiamo in un ripensamento necessario per dare al Palazzo Corvaja la funzione che merita per storia, architettura e funzionalità e per dare alla città finalmente un museo".

Per ora, c'è da ipotizzare che la minoranza possa stare tranquilla. Mancano ancora diversi passaggi prima che Palazzo Corvaja possa davvero candidarsi, o essere candidato, a ospitare un casinò.

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