Testolin: 'Casinò St. Vincent, nessuna richiesta o programmazione di nuovi investimenti'

"Fermo restando che non è nostra intenzione commentare articoli di giornali, la società non ha mai avanzato alcuna richiesta di fondi o programmato investimenti se non quelli previsti dal pianon industriale su cui si fonda la procedura concorsuale in atto".
Con queste parole il governatore della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin risponde in Consiglio Valle all'interrogazione presentata dai consiglieri regionali di Rassemblement Valdôtain Stefano Aggravi e Diego Lucianaz, per conoscere, dopo le dichiarazioni alla Stampa di Rodolfo Buat, "quali valutazioni e/o stime siano state fatte dall'amministratore unico in merito alla cifra di euro 40 milioni, citata nel già richiamato articolo" di investimenti necessari per il resort valdostano e se "la già richiamata stima di euro 40 milioni sia stata mai condivisa con membri del Governo regionale e/o se vi siano state interlocuzioni per comprendere quali potenziali fonti di finanziamento si potrebbero perseguire".

Testolin ribadisce: "La procedura concorsuale è al momento la priorità dell'azienda e per quanto riguarda il futuro dopo il suo termine, previsto a fine 2024, la Regione ha affidato a Finaosta la realizzazione di uno studio (sulla sua possibile gestione Ndr) di cui si attendono gli esiti. Da parte sua, l'amministratore unico ha offerto la sua disponibilità a presentarsi in commissioni per illustrare l'andamento della società, andamento positivo sotto il profilo economico e finanziario".

LA REPLICA DI AGGRAVI - Nella sua replica, Aggravi precisa: "Noi non chiedevamo un commento all'articolo, ma se c'erano valutazioni o stime sulle dichiarazioni ufficiali dell'Au. Sono commosso che egli sia disposto a venire in commissione, dove peraltro più volte si è trovato dover giustificare cose che non sono state fatte da lui, ma prima di fare affermazioni ai giornali dovrebbe valutare bene quello che dice, rapportarsi con l'azionista e con il piano concordatario. I dipendenti hanno fatto sacrifici" e leggere quell'articolo "non ha fatto piacere e ha alimentato vecchi fantasmi. Quando l'Au verrà in commissione dovrà giustificare perchè ha detto queste cose", conclude Aggravi, ricordando, probabilmente pensando a quando era l'assessore alle Partecipate che aveva avviato il percorso concordatario, che "c'è chi sta beneficiando di scelte prese nel passato".