Il Texas vuole avere i suoi casinò commerciali, oltre a quelli tribali già esistenti, come pure le scommesse sportive. O almeno, questo è il desiderata del legislatore repubblicano di Fort Worth Charlie Geren, che ha presentato una mozione per consentire ai texani di votare su sette casinò commerciali nelle aree metropolitane e un programma di scommesse sportive, attraverso un emendamento costituzionale che sarà appunto oggetto di referendum.
Nel depositarlo, Green ha evidenziato il potenziale di ulteriori entrate fiscali nelle casse dello stato. La costituzione del Texas attualmente proibisce il gioco d'azzardo con eccezioni come la lotteria del Texas, le lotterie filantropiche e il bingo di beneficenza, che richiedono tutte una licenza.
"I sondaggi dell'ultimo anno chiariscono che oltre l'85 percento dei texani vuole il diritto di voto su questo tema, repubblicani e democratici allo stesso modo", afferna il repubblicano. “È giunto il momento che il legislatore ascolti gli elettori e consenta loro di decidere su questo problema. Io, per esempio, non ho il compito di negare agli elettori del Texas la loro voce quando la loro preferenza è così chiara".
Se approvata, la mozione porrebbe la questione davanti agli elettori del Texas nel novembre di quest'anno, e l'opinione pubblica è certamente dalla parte di Geren. In un recente sondaggio condotto dall'Università di Houston, tre quarti degli adulti del Texas hanno sostenuto un emendamento costituzionale per consentire i casinò commerciali. Il 41 percento ha "fortemente sostenuto" l'idea.
Tuttavia, è importante notare che ai partecipanti al sondaggio è stato detto che le tasse riscosse dai casinò saranno utilizzate per sgravi fiscali, istruzione e sicurezza pubblica, ma sebbene la legislazione includa "sgravi fiscali" nella lingua del voto, il vantaggio diretto per i contribuenti non è immediatamente chiaro dal testo. I sostenitori dei casinò commerciali citano spesso la possibilità di intercettare dollari che attualmente escono dallo stato, ma la mozione non richiederebbe necessariamente ai legislatori di ridurre le tasse sulla proprietà.
La mozione non "legalizzerebbe i casinò" su tutta la linea, ma indicherebbe al legislatore di consentire un numero limitato di licenze di casinò. I candidati idonei per una licenza di casinò dovrebbero già avere una licenza per condurre corse di cavalli.
I DETTAGLI DEL PROGETTO - Ci sarebbero due casinò consentiti nell'area di Dallas-Fort Worth, due nell'area di Houston, uno nell'area di San Antonio, uno nell'area di Corpus Christi e uno nell'area di McAllen. I richiedenti per una licenza di casinò dovrebbero pagare una commissione da 500.000 a 2,5 milioni di dollari, a seconda dell'area geografica, e impegnarsi a spendere almeno centinaia di milioni per la costruzione di "resort di destinazione" che includano il gioco d'azzardo nei casinò.
La risoluzione congiunta imporrebbe una tassa del 15 percento sulle entrate lorde nei casinò e una percentuale non specificata sulle scommesse sportive da determinare da una commissione di gioco.
“Ogni anno, il Texas sta perdendo miliardi a favore degli stati vicini che consentono il gioco. Credo che sia giunto il momento di consentire ai texani di votare per riportare quei soldi e i benefici in Texas ", ha aggiunto Geren. "Non vedo l'ora di presentare il caso e lavorare con i miei colleghi alla Camera per far approvare questa legislazione in questa sessione".
Texas Destination Resort Alliance, un gruppo di interesse finanziato da Las Vegas Sands Corp., ha annunciato il suo sostegno al disegno di legge di Geren in un comunicato stampa, affermando che porterà "enormi benefici economici allo stato". Come ha fatto due anni fa, Las Vegas Sands ha assunto dozzine di lobbisti per spingere per i casinò al Campidoglio quest'anno.
La senatrice Carol Alvarado (D-Houston) ha già presentato un disegno di legge simile a novembre, ma quella proposta consentirebbe solo cinque casinò. Sia i conti di Geren che quelli di Alvarado avrebbero anche istituito un programma di scommesse sportive in Texas.
Da quando nel 2018 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato che le scommesse sportive sono consentite dalla legge federale, numerosi stati hanno approvato progetti di legge per legalizzare le scommesse sportive. Il Texas è tra i pochi stati in cui è ancora praticamente vietato.
I DETRATTORI - Il Texas ha tre tribù di nativi americani riconosciute a livello federale, che probabilmente combatteranno se il disegno di legge di Geren verrà preso in considerazione. Anche le tribù dell'Oklahoma, che dominano il gioco d'azzardo nei casinò del Sooner State, si opporranno senza dubbio al disegno di legge. Il panorama del gioco d'azzardo nei casinò della Louisiana è principalmente commerciale.
Come hanno fatto in passato, anche i gruppi socialmente conservatori si opporranno alla misura in Campidoglio, citando preoccupazioni sulla possibilità di dipendenza dal gioco, perdite finanziarie per le famiglie e il potenziale per una maggiore dipendenza dal welfare.