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Thailandia, il viceministro: 'Legalizzazione casinò avanza, pronti a modifiche'

05 settembre 2024 - 12:06

Il viceministro alla Finanze della Thailandia Julapun Amornvivat fa il punto sulla legalizzazione dei casinò: possibili modifiche.

Scritto da Mc
foto tratta dalla pagina Facebook di Julapun Amornvivat

foto tratta dalla pagina Facebook di Julapun Amornvivat

Il governo thailandese porterà avanti i piani per i cosiddetti “complessi di intrattenimento”. Lo afferma Julapun Amornvivat, viceministro delle finanze, in riferimento alle grandi strutture ricreative, così denominate nel paese asiatico, che includono lo spazio del casinò. Julapun aggiunge ai media locali che i politici sarebbero disposti ad apportare modifiche al progetto di legge per legalizzare e regolamentare il business dei casinò – pubblicato all’inizio di agosto – sulla base del feedback “utile” di un processo di consultazione pubblica che si è concluso il 18 agosto.

Dandone conto, Julapun ha affermato che “l’80 percento” di coloro che hanno partecipato alla consultazione è d’accordo con la politica generale.
Il politico, descritto come un membro chiave del Pheu Thai Party al centro dell’attuale governo di coalizione, ha affermato che una versione rivista del progetto di legge sarà presentata al gabinetto del paese affinché i partner della coalizione possano esaminarla. Come si legge sul Bangkok Post, se il progetto di legge otterrà il sostegno del governo, passerà al Consiglio di Stato thailandese per l’esame, prima di essere discusso alla Camera dei Rappresentanti, la camera bassa del parlamento del paese.

Il progetto di legge attualmente propone licenze per casinò della durata di 30 anni, con possibilità di rinnovo per altri 10 anni.
Esso delinea poi anche altre forme di attività consentite nei complessi di intrattenimento oltre al gioco. Includono alberghi, centri congressi e attrazioni turistiche.
Tali complessi potranno essere gestiti solo da una società per azioni o da una società per azioni registrata in Thailandia, che deve avere un capitale versato di almeno 10 miliardi di Thb (281,9 milioni di dollari).
Il progetto di legge delinea anche il coinvolgimento di un organismo di grande potere – che include il primo ministro thailandese in carica, un vice primo ministro e cinque ministri – che farebbe parte di quello che viene definito un “comitato politico” per guidare lo sforzo politico della Thailandia nei confronti dei casinò.

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