Verso le elezioni: autonomisti e Pd alla stretta finale su candidati
Anche i partiti autonomisti valdostani e il Pd scelgono i loro candidati alla Camera e Senato, niente da fare per Caveri.
Scritto da Amr
Nuovo lavoro quasi ultimato, nel cantiere aperto in Valle d'Aosta per scegliere chi candidare alle prossime elezioni politiche del 25 settembre e dunque rappresentare in Parlamento le problematiche e le istanze della regione. Dopo la Lega, sono gli autonomisti e il Pd Vda ad avviarsi alla scelta finale anche per quanto riguarda il Senato, dopo che per quanto riguarda la Camera si è deciso di puntare su Franco Manes, presidente del Consiglio degli enti locali, sindaco di Doues. Per Palazzo Madama dovrebbe dunque correre Patrik Vesan, professore di Scienze politiche all'Università della Valle d'Aosta, anche se i partiti devono ancora approvare la proposta giunta dal Partito Democratico con il sostegno della Stella Alpina. Il Comité Fédéral, esecutivo dell'Union Valdôtaine lo ha approvato questa mattina, ma il rappresentante del gruppo nel Consiglio regionale ha fatto mancare il suo voto, e anche Vallée d'Aoste Unie è scettica sulla candidatura.
Sicuramente, però, sfuma l'auto candidatura dell'attuale assessore alle Partecipate (dunque anche a quella di gestione del Saint Vincent Resort & Casino) della Regione, Luciano Caveri, che affida a un duplice tweet il suo pensiero: "Pensavo di avere le carte in regola per essere candidato al Senato, espressione delle forze autonomiste della maggioranza. Si è preferita una strada diversa, indicata dal Pd e non condivisa neanche dal gruppo unionista in Consiglio. La politica è fatta di scelte. Ringrazio tutti coloro che qui e in privato hanno espresso il loro sostegno e la loro simpatia. Non demordo".