Il gioco riapre in zona bianca, una condizione cui la regione Liguria e la regione Veneto potrebbero giungere il 7 giugno. Quindi, da quella data potranno riaprire anche i Casinò di Sanremo e quello di Venezia, mentre quello di Saint Vincent dovrà attendere il ritorno della regione Valle d'Aosta in zona bianca (si spera il 21 giugno) oppure il primo luglo, per poterlo fare in zona gialla.
GLI SVILUPPI SULLA ZONA BIANCA - Queste, in estrema sintesi, le conclusioni che si possono trarre dopo l'incontro tra il ministro della Salute Roberto Speranza, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga e a cui hanno partecipato anche Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel corso del confronto è stata discussa e condivisa una linea di azione per le zone bianche che sarà poi recepita in una prossima ordinanza del Ministro.
La proposta condivisa con il Governo prevede che - fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi -, una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il cosiddetto "coprifuoco" e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente (d.l. n.52/2021 e d.l. n.65/2021) dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo.
Il riferimento per lo svolgimento delle attività è quello delle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali”, adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli, ai sensi dell’art. 12 del d.l. 65/2021. Proprio la scorsa settimana, la Conferenza delle Regioni ha aggiornato le sue Linee guida sulle riaperture, includendo anche giochi, scommesse, bingo e casinò.
GLI SVILUPPI SULLA ZONA GIALLA - Ma ci sono novità anche sulle zone gialle. Cone prevedibile, la commissione Affari sociali della Camera ha approvato l'emendamento del Governo al "vecchio" decreto Riaperture con il quale incorpora i contenuti del nuovo Dl, quello che fissa la ripartenza del gioco dal 1° luglio. Scopo dell'emendamento è di evitare sovrapposizioni e contrapposizioni. Nel "vecchio" Dl viene dunque prevista la ripartenza del gioco da luglio, ma restano sospesi, in attesa di ulteriori approfondimenti, tutti quei subemendamenti che chiedono di anticipare la data: nel caso di quelli a prima firma dei deputati Gemmato (FdI) e Lupi (Noi con l'Italia) dal 1° giugno (data forse irrealistica visto che il decreto è ancora in commissione), mentre quelli a prima firma di D'Attis (Fi), Bazzaro (Lega) e De Menech (Pd) propongono la data di entrata in vigore del disegno di conversione in legge.