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Casinò Campione, Uilcom: 'Subito un tavolo su suddivisione mance'

27 marzo 2023 - 12:44

La Uilcom sollecita il Casinò Campione d'Italia ad attivare un tavolo sulla suddivisione delle mance.

Scritto da Anna Maria Rengo
@ AdmComSRL su Wikimedia Commons

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"A distanza di 14 mesi dalla riapertura, con i lavoratori che pur tra mille difficoltà hanno consentito con il loro lavoro di centrare gli obiettivi del primo anno e la tanto sospirata omologa del piano concordatario, chiamiamo a coerenza tutte le parti in indirizzo, affinché si convochi immantinente un tavolo per la risoluzione della problematica e si recuperi quello spirito solidaristico e quella voglia di riscatto che animava l'intera comunità all'alba della riapertura".
La problematica cui la Uilcom-Uil del Lario fa riferimento, nella sua lettera alla al nuovo amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia Stefano Silvestri, e al socio unico della Spa, il Comune rappresentato dal sindaco Roberto Canesi, è quella della suddivisione delle mance, non ancora corrisposte ai dipendenti. Con conseguenze talvolta gravi, com'è il caso,  riferisce il sindacato di categoria, della lavoratrice che gli "ha rappresentato tutta la propria frustrazione dovuta al trovarsi in una condizione di estrema difficoltà economica, con tanto di precetti esecutivi in atto, procedure di sfratto in corso e rischio concreto di essere espulsa dalla Svizzera pur vantando nei confronti dell'azienda crediti importanti e non ancora corrisposti (così come il resto della forza lavoro)".

Il riferimento è, come detto,  "alle mance da terzi che - ricorda la Uilcom - secondo il dettato contrattuale, i lavoratori hanno diritto a percepire nella misura del 50 percento del totale del raccolto e che vanno divise tra gli stessi secondo modalità oggetto di accordo tra Azienda e Ooss. (art. 42 Ccal). È bene ricordare che tale impostazione dell'art. 42 è stata fortemente voluta dalla proprietà, presente al tavolo della trattativa contrattuale, con la dichiarata finalità di incrementare a tutti i lavoratori retribuzioni appena sufficienti a garantire un'esistenza dignitosa in un contesto economico svizzero".

Le Ooss, ricorda ancora il sindacato, "pur consapevoli del malcontento che la proposta avrebbe potuto creare, aderirono di buon grado a questa proposta, coerentemente con lo spirito solidaristico che ha animato l'intera trattativa contrattuale e in ossequio alla situazione emergenziale legata al concordato".
Le ristrette tempistiche di "quei giorni di febbrile trattativa, in cui l'obiettivo primario era consegnare alla Casa da gioco un contratto di lavoro basilare per la ripartenza, suggerirono di rimandare la delicata questione sulla divisione delle mance tra i lavoratori".
Ma ora, appunto, il momento è più che giunto.

A tale proposito, il sindacato ricorda che il 14 febbraio scorso, assieme a Slc-Cgil, Confsal e Ugl aveva "inoltrato all'Azienda una proposta per la suddivisione del residuo 2022, coerentemente con quanto stabilito nell'accordo di salvaguardia di dicembre u.s. firmato dall'Azienda e dalle sopra menzionate Ooss al termine della consultazione referendaria votata a grande maggioranza dai lavoratori. Tale proposta non ha tuttavia mai ricevuto risposta da parte dell'Azienda".
Da allora, è cambiato l'amministratore delegato, con l'addio di Marco Ambrosini e l'arrivo di Stefano Silvestri, chiamato dunque a occuparsi della questione.

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