Dipendenti Casinò St. Vincent in assemblea: 'Sacrifici non sono stati vani'
Doppia assemblea dei dipendenti del Casinò di Saint Vincent, evidenziato il buon andamento della procedura concordataria.
Tanti temi trattati, qualche richiesta ma anche grande soddisfazione per i risultati ottenuti e riconoscenza per chi ha contribuito in prima persona affinché ciò fosse possibile.
Ieri 28 ottobre i dipendenti dell'unità produttiva gioco del Saint Vincent Resorto & Casino hanno preso parte alla doppia assemblea indetta dalle organizzazioni sindacali. "Assemblee - spiega Tommaso Auci, segretario generale nazionale Ulas (Unione lavoro azione sindacale) con delega per l'Ugl Terziario Valle d'Aosta - per incontrare i lavoratori che le Ooss non vedevano dal 2019, ai tempi dell'accordo dell'11 febbraio".
Oggetto di discussione, la situazione alla luce del concordato in atto e gli introiti attuali della Casa da gioco: " Si è commentato che i sacrifici fatti dai lavoratori non sono stati vani alla luce dell'andamento dei risultati finora ottenuti, ringraziando particolarmente i lavoratori che furono a suo tempo licenziati", rende noto il sindacalista.
Ma sotto la lente anche la necessità di iniziare a lavorare per la stesura di un nuovo contratto di lavoro, dopo la disdetta del vecchio "alla luce dell'attuale evoluzione e radicali cambiamenti che stanno vivendo le Case da gioco" e così da "prepararsi quando sarà possibile all'assunzione dei futuri lavoratori".
Come noto, e come emerso anche in assemblea, la società ha preso in considerazione l'anticipo della chiusura del concordato e quindi ci si è chiesti cosa succederà dopo il 31 dicembre 2023, quando scadrà il citato accordo sui tagli economici e normativi del febbraio 2019: "Da qui la necessità di un riordino contrattuale per inserire le varie regole scritte in accordi e regolamenti aziendali, dove regna una confusione scomposta", evidenzia Auci.
Nella doppia assemblea è infine emersa la necessità di indire la procedura per l'elezione dei rappresentanti dei lavoratori Rsu.