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Casinò St. Vincent, azienda e Ooss alla prova taglio costo lavoro

27 dicembre 2018 - 16:54

Prosegue la trattativa tra azienda e sindacati sui 168 licenziamenti collettivi di dipendenti del Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Anna Maria Rengo

Ancora una lunga giornata di trattative, al Saint Vincent Resort & Casino, nell'ambito della procedura avviata dall'azienda per il licenziamento collettivo di 168 dipendenti, necessario per far quadrare i conti. Azienda e sindacati sono entrati nel vivo della discussione, esplorando in particolare le possibilità alternative al licenziamento, magari anche legate alle novità di legge, come l'introduzione della cosiddetta quota 100. I sindacati hanno dunque chiesto ulteriori dati spacchettati (per esempio sui superminimi o anche relativi ai reparti dove sono stati individuati gli esuberi), così da poter individuare un punto di caduta da sottoporre anche ai lavoratori, e si è ragionato inoltre sulla possibilità di congelare la possibilità di applicare il contratto del turismo (come prospettato nella procedura avviata ai sensi della legge 223/91), studiando invece, come del resto già previsto dall'accordo del luglio 2017, l'unificazione degli attuali due contratti vigenti.
Resta il grosso problema degli scarsi margini, visto che, anche alla luce dell'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Aosta (per ora messa in stand by dalla possibilità di presentare al tribunale un concordato preventivo, ma con la data dell'udienza fissata per il prossimo 16 gennaio), bisogna tagliare di un terzo il costo del lavoro, e quindi aggiungere ai 4 milioni di euro di tagli previsti dall'accordo dell'anno scorso, altri 6 milioni di euro. Per un totale, appunto, di circa 10 milioni di euro.

"Noi ci siamo per un confronto e sicuramente non ci sottraiamo al nostro dovere principale, che è quello di scongiurare i licenziamenti. Ma è ovvio che i saldo è molto alto, quello che viene chiesto ai lavoratori in termini di sacrificio economico. Noi ci saremo fino alla fine", assicura il segretario regionale della Cgil, Vilma Gaillard.

I PROSSIMI INCONTRI - Le parti torneranno a incontrarsi il 7 e il 10 gennaio, ma i sindacati sperano di poter ricevere i dati richiesti già prima, così da aver modo da studiare una soluzione alternativa, volta ad azzerare, o perlomeno a ridurre al minimo numero possibile, i licenziamenti.

 

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