Macao: occupazione in crescita nei casinò ma il pre-Covid è lontano

L’industria dei giochi di Macao ha accolto 2.500 nuovi lavoratori nei tre mesi precedenti il ​​30 settembre, secondo i dati rilasciati dal Servizio di statistica e censimento della città. Si tratta del secondo trimestre consecutivo di crescita.
I dati hanno rivelato che il numero di persone impiegate nel settore dei giochi e dei junket ha raggiunto le 71.000 unità nel periodo da luglio a settembre. Ciò rappresenta un aumento del 3,6 percento rispetto ai 68.500 lavoratori del secondo trimestre.
Il numero totale di dipendenti nell’industria dei giochi e dei junket di Macao rimane ancora notevolmente inferiore alla cifra record di 87.500 lavoratori dichiarata ufficialmente all’inizio del 2020, poco prima dell’inizio della pandemia di Covid-19.

Il declino degli affari indotto dalla pandemia ha costretto gli operatori dei casinò della città a licenziare migliaia di lavoratori. In un periodo di 18 mesi, da aprile 2020 a settembre dello scorso anno, la forza lavoro del settore è diminuita di oltre 21.000 dipendenti, arrivando a circa 66.400.
Con la revoca delle restrizioni sui viaggi legate al Covid da e per Macao, l’industria dei casinò della città ha iniziato a riassumere su scala significativa. Nei sei mesi precedenti il ​​30 settembre, c'è stato un aumento netto di circa 4.600 persone che lavorano nel settore dei giochi e dei junket a Macao, hanno mostrato i dati dell'ufficio statistico.

Gli analisti degli investimenti che coprono il settore dei casinò della città affermano che la direzione di diversi operatori di casinò prevede di limitare le nuove assunzioni dopo il Covid-19, con l’obiettivo di mantenere il personale complessivo al di sotto dei livelli pre-pandemia. Durante la pandemia, gli operatori hanno potuto gestire i rispettivi resort con meno dipendenti in loco e ora stanno cercando di rendere permanenti alcune di queste misure di risparmio sui costi e di aumento dei margini.