Riorganizzazione area slot Casinò Sanremo, Ugl: 'Aspettare nuovo Cda'
L'Ugl Terziario ritiene che sia opportuno aspettare il nuovo consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo per discutere le riorganizzazione dell'area slot.
Scritto da Amr
foto tratta dal sito del Casinò di Sanremo
Il mandato dell'attuale consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo è in scadenza e dovrebbe essere rinnovato il 28 aprile, quando ci sarà l'assemblea dei soci che approverà il positivo bilancio consuntivo 2024.
In questo contesto si colloca l'incontro che l'azienda ha concesso alle organizzazioni sindacali per parlare della riorganizzazione dell'area slot, “a seguito di specifica richiesta” da parte di una sigla che non è stata specificata, e che l'Ugl Terziario “apprezza”, pur “non comprendendo la priorità della tempistica”.
Dando conto di quanto discusso nella riunione, il sindacato di categoria afferma che “sulla riorganizzazione dell’area, a differenza di altri” si è “totalmente astenuto dal formulare qualsiasi proposta organizzativa, nel rispetto dei ruoli, consapevoli che il potere organizzativo spetta al datore di lavoro” e “fiducioso nelle competenze dei responsabili
aziendali”.
L’Ugl Terziario si è limitata a “far presente l’inopportuna pianificazione di interventi al di fuori degli indirizzi del piano d’impresa.
Al momento abbiamo un Cda in scadenza” e ribadisce la propria contrarietà a “iniziative intraprese senza l’indirizzo della èroprietà. Le riterremmo
irriguardose nei confronti dei futuri amministratori e delegittimerebbero il fondamentale ruolo di indirizzo della politica”.
A suo giudizio è “opportuno dunque attendere la nuova governance”. Il sindacato si dice anche “deluso dalla mancanza di condivisione sul piano d’impresa da parte di tutti i sindacati” e rammaricato “nell’aver sentito attribuire al principale strumento di controllo del Comune la definizione di mero adempimento formale privo di utilità”, evidenziando al tempo stesso che “la redazione del piano di impresa rimane un obbligo di legge previsto dalla convenzione, disciplinato in modo chiaro e semplice nel nostro stesso contratto di lavoro”, mentre “le analisi e le discussioni sul documento sono prerogative dei sindacati. E a questo dovere di adempimento contrattuale non intendiamo sottrarci”.
Il sindacato rivolge dunque “un appello alla responsabilità” e invita nuovamente tutti i sindacati del Casinò a “condividere unitariamente la richiesta al Comune sul piano di impresa”.