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Gioco pubblico, è l'ora del riordino e a Enada suona la sveglia

14 marzo 2019 - 09:45

Nel secondo giorno della fiera Enada di Rimini, in programma il convegno di Gioco News per fare il punto con l'industria del gioco, in vista del (presunto) riordino.

Scritto da Ac
Gioco pubblico, è l'ora del riordino e a Enada suona la sveglia

Rimini – Il riordino del gioco pubblico non può aspettare. Non più. Lo sanno bene gli addetti ai lavori di un'industria sempre più martoriata dalla frammentazione normativa e dall'inasprimento della tassazione che si sono susseguiti negli ultimi mesi, riducendo ai minimi storici i margini per le imprese.

Senza dare alcuna certezza per il futuro. Nonostante tutto, però, l'industria è ancora in grado di mettersi in mostra, e in maniera anche particolarmente significativa, alla fiera sul gioco di Rimini, dove è in corso la 31esima edizione di Enada Primavera.
 
Un motivo in più per affrontare il tema del riordino, riunendo le diverse categorie che rappresentano la filiera del gioco nei diversi segmenti, in un convegno dal titolo: “Riordino e territorio: in gioco c'è il futuro”, organizzato da Gioco News, in programma per oggi, giovedì 14 marzo, alle 15.
 
Dopo il convegno di ieri, mercoledì 13 marzo, sugli eSports, Gioco News prova a  individuare una posizione comune da parte delle varie rappresentanze delle categorie, nel tentativo di non farsi trovare, una volta tanto, impreparati di fronte alle richieste della politica, in vista dell'annunciato piano di riordino promesso dal Governo, ma non ancora attuato.
 
In un momento in cui il dialogo tra le varie associazioni è spesso difficile da realizzare, Gioco News mette attorno allo stesso tavolo i vari rappresentanti associativi, allo scopo di trovare un sintesi. Forse non semplice da individuare, ma tanto più necessaria.
 
I riflettori vengono quindi puntati sul tema del riordino e della cosiddetta “Questione territoriale”: i due principali scogli che si trovano ad affrontare (e voler superare) gli operatori del gioco “fisico” (e non solo)
 
A intervenire sono: Salvatore Barbieri presidente Ascob in rappresentanza del mondo del bingo; Maurizio Ughi presidente di Obiettivo 2016 e consigliere di Agisco in rappresentanza del mondo del betting; Claudio Bianchella responsabile territorio As.tro e Domenico Distante presidente di Sapar, in rappresentanza del comparto degli apparecchi da intrattenimento. 
 
Il più colpito, sicuramente, dalle disposizioni normative che limitano le istallazioni sul territorio e, soprattutto, dall'inasprimento delle tasse.
 
In un momento in cui il dialogo e il confronto con la politica sembra ridotto ai minimi termini, come pure quello tra associazioni di categoria, troppo spesso divise su punti centrali per il mantenimento dell'industria, è arrivato il momento di scoprire le carte e cercare di trovare soluzioni comuni e possibilmente sostenibili.

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