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As.Tro, Negro e Pucci: 'Piemonte, clima positivo e buona volontà di maggioranza'

10 ottobre 2019 - 11:43

Mario Negro e Massimiliano Pucci dell'associazione As.Tro commentano l'audizione sulla legge piemontese sul gioco in commissioni consiliare al Consiglio Piemonte.

Scritto da Anna Maria Rengo
As.Tro, Negro e Pucci: 'Piemonte, clima positivo e buona volontà di maggioranza'

 

"L'audizione si è svolta in un clima molto positivo e abbiamo rivisto assessori e consiglieri con i quali stiamo cercando di collaborare per risolvere quello che è diventato un problema di legalità in Piemonte".

Lo afferma il presidente onorario di As.Tro, Mario Negro, nel commentare l'audizione di oggi 10 ottobre da parte delle commissioni terza e quarta del consiglio regionale del Piemonte, in merito alla legge regionale sul gioco.

"Si è trattato di un incontro che credo porterà a dei buonissimi risultati abbastanza a breve, anche se sulla tempistica non c'è certezza e certamente l'opposizione è contraria a rivedere la legge vigente. Ma ho visto tanta buona volontà per quanto riguarda l'abolizione della retroattività della norma".

Gli fa eco il presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci: "Per la prima volta in consiglio regionale sono emersi i dati dell'Ires, l'ente incaricato dalla Regione di valutare gli effetti della legge, ossia che la raccolta si è spostata, non contando il gioco illegale, quello online e quello frontaliero, e che i malati di Gap non sono diminuiti. Ci sono la condizioni per rivedere la legge. 
"Nel corso del confronto è emersa la necessità di procedere al più presto all’attivazione della clausola valutativa prevista dalla stessa legge. Infatti dall’indagine svolta dall’Ires per conto della Regione Piemonte è emerso con lampante evidenza che, a fronte dell’inevitabile calo della raccolta degli apparecchi (conseguente al loro spegnimento imposto per legge e del contingentamento previsto dalla legge di Stabilità per il 2016) si registra un aumento della raccolta delle altre tipologie di gioco.
È peraltro doveroso considerare che i dati raccolti dall’Ires non tengono conto dell’andamento del gioco illegale e dell’online il quale non può essere monitorato a livello regionale", ha evidenziato ancora Pucci. "Lo studio dell’Ires ha inoltre certificato che la legge piemontese non ha portato ad alcun beneficio in termini di lotta alla ludopatia: il numero dei malati è rimasto infatti invariato. Ringrazio inoltre il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Bertola, che ha sollevato il problema delle infiltrazioni criminali nel settore. Si tratta di un problema di fondamentale importanza. A tal proposito mi sono permesso di evidenziare un dato di fatto applicabile a qualsiasi settore economico: quando l’imposizione fiscale raggiunge livelli tali da determinare il quasi azzeramento dei margini operativi, aumenta la vulnerabilità degli imprenditori rispetto alla contaminazione dei capitali Illeciti. Da ultimo ho richiamato l’attenzione dei consiglieri sulla necessità dì concentrarsi sull’attuazione della prima parte della legge che riguarda gli interventi di prevenzione, sensibilizzazione ed educazione. Ed è a tal proposito ho illustrato le potenzialità tecnologiche che offre la AwpR”.
 

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