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Gioco illegale: 88mila euro di sanzioni a Catania, sale chiuse a Ferrara e Chieti

13 dicembre 2019 - 11:15

Nuovi controlli di Polizia e Monopoli di Stato nelle attività di gioco,una multa da 88mila euro ad un bar di Catania, due sale Vlt chiuse in provincia di Ferrara, sanzioni per scommesse illegali a Chieti.

Scritto da Redazione
Gioco illegale: 88mila euro di sanzioni a Catania, sale chiuse a Ferrara e Chieti

Da nord a sud dell'Italia, sono giornate di controlli nelle attività di gioco per gli agenti della Polizia di Stato. I risultati? Due sale Vlt chiuse in provincia di Ferrara, sanzioni per scommesse illegali a Chieti e una multa da 88mila euro ad un bar di Catania per slot non collegate alla rete di Stato.

 

DUE SALE VLT CHIUSE A FERRARA – La Polizia ha chiuso due sale Videolottery in provincia di Ferrara, a Masi Torello e a Voghiera, per 15 giorni. Il questore di Ferrara ha disposto la sospensione della licenza, rilasciata ex art. 88 Tulps, in quanto all’esito dei controlli svolti dalla Squadra Amministrativa era emersa la totale assenza sia del titolare di licenza sia del preposto.

 

SALA SENZA LICENZA A CHIETI – Nel corso di alcuni accertamenti condotti da personale della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Chieti insieme a quello dei Monopoli di Stato è stato rilevato che una sala scommesse del capoluogo era sprovvista della licenza del questore, come previsto dall’articolo 88 Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza. Per tale reato il responsabile è stato denunciato all’Autorità giudiziaria di Chieti e sanzionato amministrativamente per la presenza nel locale - non consentita per legge - di alcuni minorenni.
L’operazione si inserisce in una programmata attività di prevenzione e repressione del gioco illegale, disposta dal questore in attuazione di specifiche direttive nazionali che vedono impegnati nella provincia di Chieti equipaggi di tutte le forze di polizia e dei Monopoli di Stato per la prevenzione e repressione dei giochi illegali, la tutela dei minori ed il contrasto al Gap.
Nel corso del 2019, la Divisione Amministrativa della Questura di Chieti ha ispezionato nella provincia 25 esercizi di giochi scommesse e video lottery denunciando 8 titolari sprovvisti di licenza di polizia.  
 
 
88MILA EURO DI MULTA A CATANIA - Nel quadro dell’attività di controllo e di accertamento disposta dal Questore di Catania Mario Della Cioppa, la squadra amministrativa del commissariato Nesima ha eseguito il controllo di un bar, ubicato nel quartiere Cibali.
All’interno della rivendita sono stati identificati una donna addetta alla somministrazione di alcolici e il titolare dell’attività.
Gli agenti hanno trovato, "installati in un lato del negozio, due apparecchi da gioco per le vincite in denaro, completi di due gettoniere; in essi erano custoditi gli incassi, per un importo totale di 553 euro. Per la messa in funzione di tali apparecchiature è necessaria la licenza del questore che le due persone trovate all’interno dell’esercizio non hanno assolutamente fornito, mostrando pure reticenza sulla loro provenienza e utilizzo", si legge in un comunicato della Polizia.
Con l’ausilio telefonico fornito da personale dei Monopoli di Stato, i poliziotti hanno accertato che "le new slot, prive di codici identificativi, non erano collegate alla rete telematica dei Monopoli dello Stato. Gravi e onerosi gli illeciti contestati al titolare: in particolare l’assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione e licenza per i giochi e le scommesse e la totale mancanza degli avvisi diretti agli utenti sul rischio di dipendenza dalla pratica dei giochi con vincita in denaro e sugli effetti nocivi del gioco compulsivo. Le sanzioni che sono state comminate raggiungono un ammontare di 88mila euro".
Gli apparecchi di intrattenimento, cosi come la somma in denaro provento delle vincite, sono stati sequestrati amministrativamente.
In parallelo è stato accertato anche che la dipendente trovata all’interno dell’attività era sprovvista di un regolare contratto di lavoro, infrazione comunicata all’Ispettorato del Lavoro per le ulteriori incombenze.
 

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