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Adm, un fondo da 100mila euro per controllare il gioco

04 agosto 2020 - 08:10

Istituito in seno ad Adm un Fondo con disponibilità annua di 100mila euro per le operazioni di gioco a fini di controllo.

Scritto da Anna Maria Rengo
Adm, un fondo da 100mila euro per controllare il gioco

Le disposizioni in materia di gioco contenute nel decreto fiscale, convertito definitivamente con la legge 19 dicembre 2019 numero 157, diventano realtà. Con una determina, il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, ha infatti istituito, nell'ambito del bilancio Adm, il Fondo per le operazioni di gioco ai fini di controllo.

Il Dl fiscale aveva infatti autorizzato l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a costituire, avvalendosi di risorse proprie, un fondo destinato alle operazioni di gioco a fini di controllo, di importo non superiore a 100.000 euro annui, utilizzabile dal personale appartenente all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e al Corpo della Guardia di finanza, prevedendo che "con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli venga costituito il fondo e ne sia disciplinato l’utilizzo, nonché siano definite le relative disposizioni attuative e contabili, stabilendo il riversamento al fondo medesimo delle eventuali vincite".

 

Così è stato fatto, stabilendo all'articolo 1, tanto per iniziare, che sia gestito dalla Direzione Antifrode e Controlli – Ufficio controlli giochi che determina la ripartizione fra gli Uffici interessati.

GLI OBIETTIVI - Il Fondo è destinato a "finanziare le operazioni di gioco effettuate dal personale appartenente ad Adm alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e al Corpo della Guardia di finanza" e può essere utilizzato "esclusivamente per le operazioni di gioco a distanza o presso i locali in cui si effettuano scommesse o sono installati apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 al solo fine di acquisire elementi di prova in ordine alle eventuali violazioni in materia di gioco pubblico, ivi comprese quelle relative al divieto di gioco dei minori". Al Fondo sono riversati "gli importi conseguenti ad eventuali vincite realizzate in sede di
controllo dal personale di cui al comma 1 che ha effettuato la giocata. Sono altresì riversati al Fondo gli importi conseguenti ad eventuali rimborsi di somme giocate".
 

L'UTILIZZO DEL FONDO - Ai fini dell’utilizzo del Fondo, stabilisce l'articolo 3, la Direzione Antifrode e Controlli - Ufficio Controlli Giochi, sulla base delle informazioni assunte anche per il tramite degli Uffici territoriali, "pianifica la tipologia delle attività di controllo che contemplano lo svolgimento di operazioni di gioco determinando l’importo da attribuire annualmente alle competenti strutture dell’Agenzia".
Le operazioni di gioco "sono effettuate sulla base di ordini di servizio ordinariamente emanati dalle competenti strutture. L’attivazione di conti di gioco, propedeutica alle giocate a distanza, è effettuata prevedendo ogni possibile modalità di protezione dei dati del dipendente incaricato. Gli Uffici di Adm competenti per territorio, con ordine di servizio, protocollato riservatamente, individuano i dipendenti incaricati, l’esercizio o il concessionario da sottoporre a controllo, il valore massimo delle somme da giocare e, se rilevanti in relazione al controllo da svolgere, gli avvenimenti, le combinazioni e gli esiti da giocare. Unitamente all’ordine di servizio sono consegnate ai dipendenti incaricati le somme in contanti da giocare".
Per ogni verifica effettuata, i dipendenti incaricati "redigono e consegnano all’Ufficio incaricante, entro 3 giorni lavorativi successivi alla data di fine verifica, il verbale descrittivo dell’attività condotta riportante, tra l’altro, l’indicazione di quanto giocato e consegnando originale della ricevuta di gioco, promemoria della giocata o, nel caso di apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del Tulps, il ticket di gioco che vengono presi in carico dal responsabile dell’Ufficio incaricante anche ai fini della riscossione della eventuale vincita o dell’eventuale rimborso delle somme giocate".
Invece, per le operazioni di gioco eseguite sugli apparecchi da divertimento e intrattenimento con vincita in denaro di cui all’articolo 110, comma 6a, "i dipendenti, ove possibile, riportano nel verbale il modello dell’apparecchio verificato con gli estremi del 'nulla osta di esercizio' e dell’orario di effettuazione della giocata", Quanto ai comma 6b, "i dipendenti, ove possibile, riportano nel verbale il 'civ' e ogni altro eventuale identificativo dell’apparecchio verificato, l’orario di effettuazione della giocata, gli estremi del ticket e l’esito". Per le operazioni di gioco eseguite su apparecchi di qualunque altra natura rispetto a quelli indicati nei due commi precedenti, i dipendenti riportano nel verbale "le informazioni che, nel corso nell’attività di controllo, hanno potuto assumere sui medesimi dispositivi. Contestualmente alla consegna del verbale, i dipendenti incaricati provvedono a consegnare all’Ufficio incaricante le somme residue non giocate e quanto eventualmente già riscosso in contanti per vincite e rimborsi. Eventuali vincite o rimborsi in contanti riscossi dopo la consegna del verbale vanno consegnati all’Ufficio incaricante entro 3 giorni dalla loro riscossione. Entro il giorno 10 di ciascun mese, quanto riscosso per vincite e rimborsi nel corso del mese precedente è riversato sul conto di regolamento intestato ad Adm presso Banca d’Italia".

 

IL COORDINAMENTO - Ai fini dell’utilizzo del Fondo, recita l'articolo 4, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della Guardia di finanza dovranno agire previo concerto con le competenti strutture centrali e periferiche di Adm sulla base delle modalità operative definite in apposito Protocollo d’intesa sottoscritto tra le Amministrazioni interessate.
Per ciascuna delle Forze di Polizia viene stabilito, all’interno del Fondo, il limite di utilizzo annuo di 20.000,00 (ventimila/00) euro. Le Forze di Polizia, entro il giorno 10 del mese successivo a quello di riferimento, rendicontano ad Adm gli importi spesi e quanto eventualmente riscosso per vincite o per rimborso delle giocate effettuate.
Entro il 30 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, le medesime Forze di Polizia riversano ad Adm, sul conto di Tesoreria Unica 12107, le somme non utilizzate e/o derivanti da vincite e rimborsi.

 

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