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Fit e Sts: 'Proibire è inutile, unire le forze contro gioco illegale e Gap'

11 dicembre 2020 - 10:51

Fit e Sts ricordano contributo al Protocollo per contrasto di gioco illegale e Gap siglato fra Prefettura di Firenze e Adm e invitano settore e politica a unire le forze.

Scritto da Redazione
Fit e Sts: 'Proibire è inutile, unire le forze contro gioco illegale e Gap'


"Forse unire le forze per contrastare il gioco illegale e, nel contempo, prevenire e trattare adeguatamente i casi di dipendenza da gioco d’azzardo è cosa migliore rispetto al mettere restrizioni all’offerta legale di giochi pubblici".

Ne sono convinti la Federazione italiana tabaccai e il Sindacato totoricevitori sportivi, due dei soggetti che hanno contribuito fattivamente alla stesura del testo del “Protocollo d’intesa per una strategia integrata per la prevenzione e il contrasto del gioco illegale e del disturbo da gioco d’azzardo”, sottoscritto lo scorso 26 novembre tra il prefetto di Firenze, il direttore territoriale dell'Agenzia dogane e monopoli per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria, e i rappresentanti di altri enti istituzionali, portando sul tavolo di confronto le istanze della categoria riuscendo a farne riconoscere i peculiari requisiti professionali.

Fit e Sts, fanno sapere le due associazioni in una nota congiunta, "hanno condiviso e discusso i diversi argomenti con i delegati dei Comuni della Provincia di Firenze, delle istituzioni scolastiche, delle aziende sanitarie locali nonché della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e, ancora, con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, degli esercenti e dei commercianti. Una platea che ha abbracciato tutte le componenti a diverso titolo coinvolte nel raggiungimento del risultato finale quello cioè di realizzare un piano integrato di interventi che, con un approccio interdisciplinare, mirano, da un lato, a estirpare dal territorio il mercato illegale del gioco e, dall’altro, a fornire un supporto concreto ai giocatori patologici e alle loro famiglie".
 
Il tutto anche coinvolgendo fattivamente i titolari dei punti di raccolta autorizzati del gioco, chiamati a partecipare e a contribuire a occasioni di sensibilizzazione della popolazione.
 
Insomma, "davvero un bel piano che, grazie all’ampia condivisione dei soggetti coinvolti, parte con tutti i migliori auspici. Un piano che, come sottolineato nell’incipit di questa nostra riflessione, sarà senz’altro più efficace di quelle leggi regionali che, dimostrando un’accentuata miopia, si propongono di raggiungere i medesimi scopi attraverso le restrizioni imposte alla rete legale di raccolta fisica", concludono Sts e Fit.
 

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