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Bilancio 2021-2023, Mef: 'Entrate gioco trainate da Preu e Lotto'

11 febbraio 2021 - 11:21

Pubblicate le Note integrative al Bilancio di previsione 2021-2023, focus su entrate del gioco, Preu, contrasto a illegalità e stanziamenti per l'ippica.

Scritto da Redazione
Bilancio 2021-2023, Mef: 'Entrate gioco trainate da Preu e Lotto'

Si parla anche di gioco e di ippica nelle Note integrative al Bilancio di previsione 2021-2023 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato.

ENTRATE GIOCHI, LE PREVISIONI PER IL 2021 - In particolare dalla lettura della Nota integrativa allo stato di previsione dell’entrata del ministero dell’Economia e delle finanze (consultabile nella sua interezza, con tabelle dettagliate, a questo link), si evince che se la previsione di competenza delle entrate tributarie per l’esercizio 2021 è pari a 505.055 milioni di euro, per la categoria “Lotto, lotterie ed altre attività di gioco”, le cui entrate sono stimate a 15.501 milioni in conto competenza e di cassa, "si prevede un aumento di 1.862 milioni
rispetto alla previsione assestata 2020, derivante principalmente dall’incremento delle entrate relative al prelievo erariale unico sugli apparecchi di gioco (+255 milioni, pari ad una
variazione positiva del 3,9 percento) e delle entrate relative ai proventi del gioco del lotto (+1.396 milioni, pari ad una variazione positiva del 21,5 percento)".


RIPRESA DI GETTITO GRAZIE AL PREU SUGLI APPARECCHI - Nella parte dedicata alle Variazioni rispetto al Disegno di legge di Bilancio integrato per il triennio 2021 - 2023 emerge che su esse incidono, altresì, "gli effetti derivanti dagli ulteriori interventi adottati con i quattro decreti-legge (il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19”, che in sede di conversione in legge ha assorbito tutti i successivi, (il decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, il decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154, e il decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157) recanti i ristori economici a favore dei soggetti maggiormente esposti alla crisi derivante dall’emergenza pandemica in atto. In particolare, nell’anno 2021, relativamente alle entrate tributarie, tali provvedimenti hanno determinato nel complesso un incremento di gettito per effetto della ripresa dei versamenti relativi alle imposte sui redditi e all’Iva sospesi nei mesi di novembre e dicembre 2020 per circa 4.900 milioni di euro, dei versamenti relativi al prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco Awp e Vlt  per 559 milioni di euro, e dei versamenti derivanti dalla proroga dei termini delle definizioni agevolate di cui agli articoli 3 e 5 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, per 530 milioni di euro in termini di sola cassa".

IL RUOLO DELLA GUARDIA DI FINANZA - Le Note inoltre esplicitano anche l'attenzione della Guardia di finanza nel contrasto agli illeciti nel comparto dei giochi e delle scommesse, "sia rafforzando le sinergie in atto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli sia ampliando e valorizzando il patrimonio informativo a disposizione con il complesso dei dati presenti in ambito doganale, in funzione dell’elaborazione di analisi di rischio finalizzate a consolidare i livelli di sicurezza e di competitività del sistema doganale italiano, a garantire la fluidità dei traffici commerciali e a creare nuove opportunità di sviluppo e benessere per il Paese, sia istituendo rapporti di collaborazione con i competenti organi collaterali esteri e con le
amministrazioni responsabili dell’attuazione della specifica disciplina".

E QUELLO DEL DIPARTIMENTO DELLE FINANZE - Nel Piano degli obiettivi per programma fra le missioni 1 - Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica fra gli obiettivi del dipartimento delle Finanze viene ricordato il contributo al "presidio delle entrate derivanti dai giochi pubblici amministrate dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli mediante il pagamento delle relative vincite, liquidazione delle spese di contenzioso e restituzioni cauzioni, nonché compensazione attraverso gli aggi dei concessionari con trasferimento dei fondi all'Agenzia delle dogane e dei monopoli per assicurare le attività per creare un ambiente di gioco responsabile e rispettoso della legalità".
Nel programma relativo all'accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato viene invece evidenziata la necessità di "assicurare le entrate tributarie attraverso attività di controllo, accertamento e riscossione delle imposte sulla circolazione delle merci, garanzia della sicurezza sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi, svolte dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli".
 
VIMINALE, LA LOTTA AL GIOCO ILLEGALE - La nota integrativa alla legge di Bilancio relativa al ministero dell'Interno invece ricorda che "al fine di assicurare l’evoluzione del sistema sicurezza, nell’ottica di un rafforzamento del rispetto della legalità, del contrasto della criminalità, della prevenzione delle minacce terroristiche e di un’efficace risposta alla domanda di sicurezza della collettività" fra le linee strategiche che verranno privilegiate c'è anche la "prevenzione e il contrasto di ogni forma di criminalità organizzata con particolare riguardo - fra l'altro - al potenziamento dell’azione di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore dei giochi e delle scommesse".
 
IL PIANO DEL MIPAAF PER L'IPPICA - Infine, la nota integrativa riguardante il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (consultabile integralmente a questo link) pone
fra gli obiettivi del dipartimento delle Politiche competitive della qualità agroalimentare, della pesca e dell'ippica, la stabilizzazione del comparto ippico "attraverso una più efficiente programmazione degli interventi per la salvaguardia delle sue componenti produttive", con la programmazione e il coordinamento di "specifiche politiche settoriali al fine di arginare l`impoverimento delle componenti produttive del comparto ippico e stabilizzazione del comparto attraverso la regolarizzazione dei flussi di pagamento".
Fra le azioni confermate figurano gli "Interventi a favore del settore ippico" con una diminuzione, nel 2023, dei trasferimenti correnti alle imprese, comprensivi degli stanziamenti destinati al montepremi delle corse ippiche e provvidenze agli allevatori nonché alle sovvenzioni alle società di corse per la gestione degli impianti.
 
 

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