Draghi: 'Aperture, migliore forma di sostegno'

Nessuna data certa, nè per il gioco nè per gli altri settori ancora in lockdown. Essa dipenderà da attente valutazioni, in primis sull'andamento dei contagi. Ma nel fare il punto, tra i temi più caldi, su come il Governo sta affrontando l'emergenza Covid-19 e la connessa campagna vaccinale, il premier Mario Draghi, sottolinea come sia "normale chiedere aperture: la migliore forme di sostegno all'economia sono le aperture, ne sono consapevole.

Naturalmente condanno la violenza ma capisco la disperazione a l'alienazione di chi protesta. Voglio vedere nelle prossime settimane di riaprire in sicurezza a partire dalle scuole, obiettivo è un mese di presenza".

Il tema è stato discusso in un incontro a Palazzo Chigi che ha preceduto la conferenza stampa, con il leader della Lega Matteo Salvini, secondo il quale "l'obiettivo che accomuna tutti è quello di riaprire tutto per tutti, a questo stiamo lavorando. Il mio auspicio è che si possa tornare già dalla seconda metà di aprile, nelle città tranquille, a restituire serenità e fiducia ai cittadini. Tradotto, se ci sono dieci regioni italiane con dati positivi si può tornare al lavoro, se i dati sono negativi nessuno vuole tentare degli azzardi. Ma ripeto: in questo momento ci sono almeno sei regioni italiane in cui si potrebbe tornare a bere un caffé restituendo serenità ai baristi e cittadini".