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Imperia, incendio sala scommesse: presi i mandanti

19 gennaio 2016 - 14:22

Sono stati fermati i mandanti dell'incendio che nel novembre 2015 colpì una sala scommesse di Imperia, causando la morte di due persone.

Scritto da Redazione GiocoNews
Imperia, incendio sala scommesse: presi i mandanti

 


Si conclude con il fermo di altre tre persone l’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Imperia sotto la direzione e il coordinamento della locale Procura della Repubblica, relativa all’attentato alla sala scommesse di Imperia, in cui persero la vita due giovani albanesi, esecutori materiali dell’attentato che causò il crollo di un intero piano dello stabile. 

 

"Si tratta di due dei titolari del centro scommesse e di un frequentatore del locale e amico dei predetti", si legge nella nota diffusa dalla Polizia di Stato.

 

"L’attività degli inquirenti, che aveva determinato il fermo, nell’immediatezza dei fatti, del terzo esecutore materiale che aveva svolto la funzione di 'palo', inizialmente non escludeva alcuna ipotesi investigativa; tuttavia, dai riscontri effettuati (in particolare, le dichiarazioni del giovane albanese fermato e delle persone informate sui fatti, nonché gli accertamenti finanziari e di polizia scientifica, l’analisi dei filmati delle telecamere e l’attività di carattere tecnico posta in essere, quali intercettazioni telefoniche e ambientali) il quadro indiziario restringeva il campo evidenziando il reale movente dell’attentato ed i suoi ideatori", dicono ancora le forze dell'ordine. All’origine del gesto, recita ancora la nota della Polizia, "vi è l’intenzione di lucrare sul risarcimento che – nelle speranze degli odierni fermati – avrebbe dovuto essere riconosciuto da parte della compagnia assicurativa".

 
I due titolari del centro scommesse infatti, "contando nella possibilità di riscuotere oltre 100mila euro di risarcimento assicurativo", hanno contattato il loro amico, "fermato giovedì scorso e ora ai domiciliari, affinché assoldasse terze persone per compiere l’attentato incendiario. Lo stesso, dopo il suo fermo, ha reso ampie dichiarazioni di natura confessoria e che hanno chiamato in correità i due, indicati quali mandanti dell’evento incendiario", ciò che peraltro era stato già ammesso dal giovane fermato.
I titolari del centro scommesse sono stati tradotti, in stato di fermo, presso il carcere di Imperia.
 

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