Canada, Governo ritira carta del giocatore: "Entrate crollate e controlli aggirati"
Scoraggiare il gioco patologico e dei minori imponendo l'utilizzo della tessera sanitaria. Una soluzione più volte tornata in auge - l'ultimo a chiederne l'introduzione è stato il Movimento Cinque stelle in un emendamento al disegno di legge in materia sanitaria, attualmente all’esame della commissione Sanità di Palazzo Madama - e che vorrebbe essere il preludio alla 'carta del giocatore', una sorta di schedatura di tutte le sue azioni. Una misura adottata dal governo della Nuova Scozia, in Canada, due anni fa ma che sarà ritirata a partire dal prossimo 8 settembre, per aver causato una perdita di entrate per l'erario pari 47,5 milioni di dollari tra il 2012 e il 2014.
Scritto da Redazione GiocoNews
Il sistema, introdotto dalla Nova Scotia Gaming Corporation e chiamato My-Play, era attivata sui terminali Vlt per impedire l'instaurarsi di fenomeni di dipendenza. Il programma, che secondo quanto ricorda il portavoce della Nova Scotia Provincial Lotteries and Casino Corporation Stacy O’Rourke ha avuto un costo totale per l’implementazione di 19,5 milioni dollari, 13,1 milioni dei quali di solo capitale, forniva informazioni sull’attività dei giocatori che accedono alle Vlt, attuale e passata, permettendo di impostare un limite di spesa e di tempo di gioco.
FUNZIONI MAI ATTIVATE - “Il 99,9 per cento dei giocatori non ha mai attivato queste funzioni” ha affermato Andrew Younger, ministro responsabile della Legge sul Gaming control. “Le persone hanno aggirato il sistema utilizzano più schede e così abbiamo fallito”.
Il sistema avrebbe dovuto favorire la diffusione di forme di gioco responsabile, scelta adottata da meno dello 0,1% dei giocatori. Eliminato il programma My-Play, i terminali saranno comunque dotati di sistemi di informazione per il giocatore come ad esempio una pop up che appare ogni 30 minuti per informare sulla quantità di denaro giocato e di limitazione della puntata massima e di limite massimo di cash in a 60 dollari.