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Easg 2018, Remmers: 'Gioco, meglio informare che vietare'

11 settembre 2018 - 08:42

Pieter Remmers, segretario generale dell'European Association for Study on Gambling, illustra i temi al centro dell'attenzione della nuova edizione dell'Easg al via a Malta.

Scritto da Amr
Easg 2018, Remmers: 'Gioco, meglio informare che vietare'

Malta ancora una volta capitale mondiale delle politiche e degli studi sul gioco responsabile, con la dodicesima edizione dell'European Conference on Gambling Studies and Policy Issues, che da oggi, 11 settembre, e fino al 14 al Grand Hotel Excelsior di La Valletta, focalizza la sua attenzione su un tema, scelto ovviamente da tempo e non avendo come esclusivo punto di riferimento le vicende tricolori, ma che suona profetico soprattutto alle orecchie degli operatori italiani. “Freedom of choice or limited opportunities”, ossia “Libertà di scelta oppure opportunità limitate”, vale a dire lo scenario che si prefigura con l'entrata in vigore della legge di conversione del decreto Dignità del ministro Luigi Di Maio, che vieta senza se e senza ma la pubblicità del gioco con vincita in denaro e le sue sponsorizzazioni, e con la riforma del settore da parte del Governo, prevista dalla stessa legge e attesa entro pochi mesi

 

L'evento (di cui Gioco News è media partner) si presenta dunque come un'occasione non solo per esaminare i più recenti approcci scientifici sulla prevenzione e cura del gioco patologico, ma anche per discutere le politiche del governo gialloverde in materia, a cominciare dall'efficacia, in termini di tutela del consumatore e delle fasce deboli, di misure proibizioniste. È proprio dal nuovo (e in divenire) scenario italiano che parte l'analisi di Pieter Remmers, dell'olandese Assissa Consultancy Europe e segretario generale dell'European Association for Study on Gambling, che organizza l'evento ospitato nell'isola dei cavalieri.
“L'influenza della pubblicità di gioco d'azzardo e il ruolo che la lega allo sviluppo del problema del gioco d'azzardo e del disturbo del gioco d'azzardo sono piuttosto limitati, come possiamo vedere al momento. Ovviamente c'è maggiore consapevolezza sul gioco responsabile, ma i regolamenti attraverso i quali si intende promuovere questo obiettivo hanno un risultato limitato”.
 
Remmers sottolinea come si parli tanto di “regole più severe per la pubblicità” e di “applicazione più severa delle regole per la pubblicità”. Ma, dice, “preferirei un'industria proattiva piuttosto che regole più severe. Binde (Svezia) ha svolto ricerche al riguardo e conclude che l'influenza della pubblicità sul comportamento del giocatore è limitata. Un divieto totale non è quello a cui dovremmo mirare e attirerebbe più gioco d'azzardo illegale”.
 
 
Quali sono, allora, le azioni più efficaci per promuovere il gioco responsabile? Fissare dei limiti orari giornalieri al funzionamento delle macchine da gioco, oppure prevedere dei “distanziometri” da luoghi sensibili sono degli strumenti idonei allo scopo? 
“Il gioco responsabile può essere promosso in molti modi diversi. In sostanza il gioco responsabile e relativo all'educazione dei giocatori deve concentrarsi principalmente sulla scelta informata, forse anche su decisioni più informate basate su un modello di assistenza graduale. Ciò significa che è essenziale fornire ai giocatori le informazioni necessarie per la fase in cui si trova. Non bisogna esagerare, ma come operatore si dovrà essere proattivo e prendersi le proprie responsabilità. Limiti di tempo, limiti di spesa di denaro possono aiutare a mantenere il controllo ma non per gli irriducibili, non per i giocatori problematici e per coloro che soffrono di un disturbo di gioco d'azzardo. Una certa distanza da luoghi sensibili come le scuole può aiutare ma non vi è alcuna prova fondamentale se 300, o 500 o 700 metri siano la scelta giusta”.
 
 
Ci sono giochi più “pericolosi “ di altri? Quali sono i fattori discriminanti per effettuare una classificazione? 
“Alcuni giochi sono più pericolosi di altri, nella maggior parte dei casi questo ha a che fare con la velocità del gioco e l'intensità del gioco: slot machine molto veloci (meno di 3 secondi), scommesse sportive live sono più pericolose che puntare qualcosa sulla partita che si svolge dopo un paio di giorni. I giochi sono stati sviluppati per essere attraenti per i giocatori. Ci sono strumenti, come GamGard en Asterig, che sono stati sviluppati per identificare possibili caratteristiche pericolose”.
 
 
Esistono, invece, dei gruppi di persone che sono a rischio maggiore di sviluppare forma di dipendenza dal gioco?
“In generale si trovano problemi di gioco e disordini di gioco d'azzardo nell'intera società.
Parliamo di gruppi a rischio e vulnerabili? I giovani in generale, specialmente quando sono molto giovani. Più tardi si inizia a giocare, meno problemi si sviluppano. Ci sono anche differenze sociali e culturali che rendono i poveri e i disoccupati, i più vulnerabili. La ricerca è necessaria per definire quali aspetti specifici sono presenti in determinate culture e giurisdizioni”.
 
 

Il gioco patologico è un problema reale, in Europa e in Italia?
“Il gioco d'azzardo patologico/il disordine di gioco d'azzardo è sicuramente un problema reale. Tuttavia, forse il problema non è così grande come pensiamo di solito. In ogni caso è un problema molto più piccolo di quello derivante dal'alcol. Se guardiamo all'Europa e al resto del mondo, e penso che l'Italia non sia un'eccezione su questo, per molti anni i tassi di prevalenza sono stabili tra lo 0,5 e il 2 percento. E, nonostante il fatto che il gioco d'azzardo sia molto più disponibile oggi rispetto a vent'anni fa, specialmente se guardiamo al gioco d'azzardo tramite internet, sembra che nella maggior parte dei Paesi sia uguale a vent'anni fa. Forse questo significa che siamo più in grado di controllarci meglio di prima?”.
 
 
Il proibizionismo è uno strumento utile per proteggere i giocatori e i consumatori?
“Il proibizionismo non è sicuramente la soluzione per il problema del gioco d'azzardo dato che le persone troveranno sempre il loro modo di scommettere se lo vogliono veramente”.
 
 
Quali sono i temi che saranno trattati nell'edizione 2018 dell'Easg?
“Avremo oltre 150 presentazioni in poco più di due giorni e mezzo. Quindi è difficile dire che ci sia un argomento principale. Avremo workshop speciali di pre-conferenza il primo giorno che riguardano regolamentazione e consapevolezza.
L'apertura formale è incentrata sulle nuove tendenze e argomenti come le loot box, match fixing e nuove valute come i bitcoin, ma ci dà anche un'idea di ciò su cui l'industria si focalizzerà nel prossimo futuro. The Leading Ladies in Gambling avrà una sessione speciale giovedì e gli attuali migliori ricercatori Blaszsinsky, Derevensky, Griffiths e Potenza. Previsti inoltre workshop speciali Imgl, e sarà dedicata grande attenzione al gioco femminile, alla regolamentazione, ecc.. Inoltre, focus sulla ricerca in materia di gioco patologico e gioco responsabile. Vale assolutamente la pena venire a Malta”.
 

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