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Sanchez nuovo premier della Spagna, in arrivo limiti al gioco?

08 gennaio 2020 - 08:50

In Spagna è nato il primo governo di coalizione dal 1978, a guidarlo sarà Pedro Sanchez, leader del Psoe. Nel programma, diverse misure restrittive per il gioco.

Scritto da Redazione
Sanchez nuovo premier della Spagna, in arrivo limiti al gioco?

 

Alla fine è stata trovata la quadra. E così la Spagna avrà il suo primo governo di coalizione dal 1978, anno in cui è tornata alla democrazia, dopo la lunga dittatura di Francisco Franco.

A guidarlo, come noto, sarà Pedro Sanchez, leader del Psoe - Partito socialista operaio spagnolo, eletto presidente con 167 voti a favore, 165 contrari e 18 astensioni.

Il nuovo governo, oltre al Psoe, comprenderà i deputati della sinistra antisistema di Unidas Podemos di Pablo Iglesias e quelli di Pnv - Partito nazionalista basco, Mas País, Compromís, Nueva Canarias, Teruel Existe e Bng.

 

"Con il governo di coalizione progressista in Spagna si apre una stagione di dialogo e politica utile. Un governo per tutte e tutti che estenda i diritti, ripristini la convivenza e difenda la giustizia sociale", ha twittato Pedro Sanchez dopo il sì del Parlamento.
 
Ora la coalizione sarà chiamata alla prova dei fatti, con azioni incisive previste anche per il comparto del gioco pubblico, che verrà gestito dal ministero del Consumo
 Fra i punti del'accordo programmatico fra le due forze di governo, infatti, una parte piuttosto ampia è dedicata alla "Prevenzione delle dipendenze", Gap compreso.
Al primo posto della lista figura un "regolamento urgente per prevenire e frenare il gioco d'azzardo", con la manifesta intenzione di approvare "un regolamento sulla pubblicità del gioco terrestre e online, a livello statale e simile a quello dei prodotti del tabacco" e la volontà di introdurre misure di "informazione, gestione e limitazione sul consumo del gioco, con l'obiettivo di rafforzare l'autocoscienza e l'autonomia del giocatore per pratiche di consumo salutari e per prevenire, anticipare o identificare la generazione di schemi di gioco problematici".
Inoltre, nell'ambito della Conferenza di settore, i partiti della coalizione si impegnano a promuovere "criteri omogenei con le comunità autonome per impedire l'apertura delle strutture di gioco d'azzardo prima delle 22 e limitare la loro vicinanza alle scuole" e il coinvolgimento "degli operatori del gioco e delle scommesse nello sviluppo di azioni di informazione, prevenzione, sensibilizzazione e riparazione per i possibili effetti indesiderati derivati ​​dall'attività di gioco". 
 
Altra misura sul tavolo è il reindirizzamento della tariffa per la gestione amministrativa del gioco che gli operatori online pagano "per allocare una percentuale a iniziative di prevenzione, consapevolezza, intervento e controllo, nonché per riparare gli effetti negativi prodotti dall'attività di gioco. Stabiliremo l'obbligo che le sale da gioco abbiano, al loro ingresso, un segnale di avvertimento sui pericoli del gioco d'azzardo, con un contenuto e proporzioni analoghi a quelli che compaiono nei tabacchi da fiuto".
 

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