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Spagna: primi passi verso riforma del gioco, Facua 'Bloccare uso carte di credito'

17 gennaio 2020 - 10:00

Il Regno Unito fa scuola, e anche la Spagna chiede di bloccare l'uso delle carte di credito per il gioco. Intanto, il ministro del Consumo Alberto Garzon incontra i vertici della Dirección General de Ordenación del Juego.

Scritto da Fm
Spagna: primi passi verso riforma del gioco, Facua 'Bloccare uso carte di credito'

Primi passi in Spagna del nuovo governo di coalizione di sinistra formato da Psoe - Partido Socialista Obrero Español e Unidas Podemos e prime richieste delle associazioni sulla futura regolamentazione del gioco.

A formularle è la Facua - Consumidores en Acción ("Consumatori in azione", Ndr), che ha consigliato al vice presidente di Podemos Alberto Garzon – nonché ministro del Consumo - di attuare il divieto di scommettere sulle carte di credito in tutti i settori del gioco, sulle orme di quanto appena deciso nel Regno Unito.

"L'associazione chiede al governo di seguire l'esempio del Regno Unito, che ha appena approvato questa misura di protezione per le persone più vulnerabili, che mira a minimizzare i rischi per i consumatori impedendo loro di accumulare debiti dovuti al gioco d'azzardo, rendendolo l'unico Paese nella nostra regione che limita l'uso delle carte di credito in questo settore ", si legge in una nota della Facua, che ha manifestato anche il suo sostegno all'impegno della coalizione per attuare il nuovo regio decreto spagnolo sulla pubblicità, stabilendo un nuovo codice federale per regolamentare il marketing del settore e ulteriori restrizioni alle imprese di gioco al dettaglio.
 
Probabilmente, dopo quanto scritto nell'accordo di governo fra Psoe e Unidas Podemos, e ribadito nel discorso di insediamento dal premier Pedro Sanchez, Garzon non si lascerà scappare il "suggerimento". E intanto ha mosso i suoi primi passi come ministro che si occuperà di gioco incontrando i vertici della Dgoj, la direzione generale spagnola per il regolamento del gioco, affrontando "sia i compiti operativi di ciascuno dei servizi sia l'attuale situazione della regolamentazione del mercato del gioco online in Spagna e le sfide da affrontare in questa legislatura", come si apprende da una nota ufficiale.
 
Sullo sfondo, il nuovo governo spagnolo ha incaricato il Dipartimento degli affari dei consumatori di prendere in considerazione l'introduzione di una "tassa di gestione o dazio" sugli operatori spagnoli del gioco online per finanziare le reti nazionali di supporto alla cura e alla prevenzione delle dipendenze.
Nonostante le modifiche normative in arrivo, gli operatori spagnoli del gioco online si sono impegnati a lavorare secondo i termini del nuovo "codice di condotta" stabilito da Jdigital - Asociación Española de Juego Digital (un'associazione senza scopo di lucro il cui obiettivo è garantire gli interessi dei giochi online in Spagna, siano essi utenti o fornitori, Ndr), che introduce una serie di nuove misure che riducono il "volume di pubblicità del settore".
 
Gli operatori del gambling online sono intenzionati a implementare le proprie misure di "auto controllo" indipendentemente dal giudizio della coalizione, nella speranza che basti ad evitare restrizioni ancora più forti.
 
Italia docet.
 

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