Buone notizie in vista per i locali pubblici del Regno Unito, e con esse anche per le annesse attività di gioco.
A darle il primo ministro Boris Johnson che ha svelato di fronte alla Camera dei Comuni il suo piano "di Natale" per il contenimento del Covid.
Il secondo lockdown nazionale verrà revocato il 2 dicembre, quando un sistema di restrizioni a tre livelli rivisto consentirà la riapertura di negozi, palestre e parrucchieri in tutto il Paese.
In base al suo piano di 56 pagine, il fermo nazionale delle attività sarà sostituito da una nuova versione del sistema di restrizioni a più livelli che lo ha preceduto.
In tutta la nazione riapriranno negozi non essenziali, palestre, parrucchieri e strutture per il tempo libero. Potranno inoltre riprendere il culto collettivo e gli sport all'aria aperta.
E, per la prima volta dal primo blocco del Paese a marzo, i tifosi potranno tornare negli stadi sportivi all'aperto nelle aree con i più bassi casi di coronavirus.
Pub e ristoranti potranno riaprire nelle zone di Livello 1 e Livello 2, ma dovranno limitarsi al servizio da asporto nel Livello 3, dove saranno off limits anche le scommesse.
Per poter riaprire anche nelle zone a rischio 3,
i casinò e i negozi di scommesse si sono offerti di introdurre volontariamente nuove restrizioni anti-Covid, con un appello diretto ai ministri Michael Gove e Matt Hancock
dell'amministratore delegato del Betting and gaming council Michael Dugher, il quale ha affermato che le sedi di gioco andranno anche oltre le attuali prescizioni per garantire che siano protette dal virus.
In attesa di conoscere la risposta del Governo a queste istanze, si sa che le nuove norme accompagneranno il Regno Unito fino alle feste di Natale: periodo per il quale il governo Johnson ha concordat con quelli locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord uno schema ad hoc valido per l'intero Regno Unito che dovrebbe prevedere un ulteriore rilassamento limitato a 5 giorni festivi in cui i contatti familiari torneranno a essere autorizzati fra nuclei non conviventi. Sebbene con un tetto massimo di persone e la precisazione di vari ministri che comunque "non sarà un Natale del tutto normale".
Questo giovedì intanto verrà precisato quali aree saranno collocate nei vari livelli ma per una riduzione vera e propria delle restrizioni bisognerà probabilmente attendere la primavera del 2021, quando saranno realtà vaccini e test di massa sul Covid.