Le lootbox e la loro possibile qualificazione come "gioco d'azzardo" sotto la lente un po' in tutto il mondo.
"L'evoluzione vissuta dal mondo dei videogiochi negli ultimi anni ha portato alla comparsa di nuovi modelli di business che hanno, in alcuni casi, avvicinato l'offerta di prodotti e servizi in questo settore economico a quelle offerte dall'industria del gioco d'azzardo nell'online. campo. Nello specifico, è stato dimostrato che il fenomeno della commercializzazione di meccanismi di ricompensa casuale, chiamati anche lootbox genera uno spazio di confusione tra questi due settori".
Lo scrive, ultima in ordine di tempo, la Dgoj, ossia la la Direzione Generale per la Regolazione del Gioco d'azzardo in Spagna che, nell'ambito della propria opera di supervisione e controllo delle attività di cui alla Legge 13/2011, del 27 maggio, ritiene opportuno raccogliere informazioni, attraverso una consultazione pubblica sulle possibili alternative normative che il fenomeno descritto offre.
A tal fine, "dopo un'ampia disamina dei meccanismi di ricompensa casuale, il loro rapporto con le attività di gioco d'azzardo e la posizione adottata dai regolatori appartenenti ad altre giurisdizioni riguardo a questo fenomeno", si avvia una consultazione "relativa all'attuale applicazione della Legge 13 / 2011, del 27 maggio, sulla regolamentazione del gioco d'azzardo, a questi prodotti digitali" e si propone "un ventaglio di diverse posizioni normative, al fine di poter formare un modello iniziale ottimale ed equilibrato che possa essere oggetto, se ritenuto opportuno, delle diverse che la procedura dell'articolo 26 della Legge 50/1997, del 27 maggio, prevede per l'elaborazione di una norma".
Tale consultazione, precisa l'autorità spagnola, "si svolge indipendentemente da ogni specifica decisione normativa che preveda l'avvio, secondo quanto previsto dall'art. 26.2 della Legge 50/1997, del 27 novembre, del il Governo, di una consultazione pubblica preliminare all'elaborazione di un concreto progetto normativo su questo tipo di meccanismi".
La Direzione Generale per la Regolazione del Gioco d'azzardo invita dunque tutti gli interessati a commentare tutti quegli aspetti che ritengono importanti o che li riguardano, rispondendo alle domande poste nella sezione VI del documento.
Commenti e osservazioni possono essere inviati fino al 31 marzo 2021.