Svezia, i nuovi comportamenti di gioco sotto la lente del regolatore
Il Governo della Svezia incarica il regolatore Spelinspektionen di valutare l'impatto delle restrizioni per il contenimento del Covid sulle abitudini di gioco dei cittadini.
Scritto da Redazione
“Il fatturato nel mercato dei giochi è aumentato e il gioco online ha probabilmente beneficiato dei mutati modelli di consumo dopo la nuova regolamentazione. Esiste il rischio che ciò abbia portato a un cambiamento comportamentale a lungo termine con un aumento del gioco. Questo è uno sviluppo che dovrebbe essere seguito per vedere se c'è bisogno di ulteriori misure”.
Parola di Ardalan Shekarabi, ministro della Pubblica Amministrazione nel governo della Svezia, che tira le somme sulle abitudini di gioco dei cittadini del suo Paese e annuncia di aver conferito al regolatore Spelinspektionen - Ispettorato svedese del gioco - l'incarico di valutare gli effetti delle misure temporanee di responsabilità del gioco fin qui adottate per via dell'emergenza Covid-19, nonché di seguire e analizzare come si sviluppano le forme di gioco, l'accessibilità al gioco e il gioco a breve e lungo termine.
Spelinspektionen, entro il 15 marzo 2022, dovrà presentare una relazione parziale sulla prima parte dell'incarico concernente la valutazione dei provvedimenti provvisori di responsabilità del gioco. L'incarico deve essere perfezionato entro e non oltre il 31 ottobre 2023.
L'incarico conferito all'Ispettorato svedese del gioco comprende anche la proposta di misure per rafforzare la protezione dei consumatori nel mercato dei giochi al fine di contrastare i problemi di salute pubblica.
L'ordinanza sulle misure di responsabilità temporanea per il Covid-19, in scadenza il 14 novembre, è entrata in vigore il 2 luglio 2020 con l'obiettivo di contrastare un aumento dei problemi di gioco e dell'indebitamento tra la popolazione a seguito della diffusione del virus.
Il periodo di validità del regolamento è stato successivamente prorogato in due occasioni.
L'Agenzia svedese per la sanità pubblica dal canto suo ha effettuato un'analisi approfondita dello sviluppo dei problemi di gioco nella popolazione durante la pandemia. L'Autorità precisa che il fatturato nel mercato del gioco è rimasto invariato, ma che sono cambiate le abitudini di gioco, in virtù del lockdown di quello terrestre, come accaduto in Italia, del resto.
Ora quindi è il momento di valutare se sono necessarie ulteriori azioni per ridurre gli effetti dannosi del gioco con vincita in denaro.