Abruzzo, FdI: 'Primo grande esempio di testo unico sulle dipendenze'
- Scritto da Redazione

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I consiglieri di Fratelli d'Italia rivendicano importanza del testo unico su gioco patologico e dipendenze approvato dal consiglio regionale d'Abruzzo: la parola chiave è 'prevenzione'.
Dopo il sì del consiglio regionale d'Abruzzo al progetto di legge sulle dipendenze patologiche (Gap incluso) arriva il commento del gruppo Fratelli d'Italia, uno dei promotori della nuova normativa.
“Si tratta di una legge che per la prima volta in Italia affronta il tema delle dipendenze patologiche nella sua interezza, frutto di un lavoro capillare e di approfondimenti, fatto preliminarmente di ascolto sul territorio di tutti gli operatori che si adoperano in questi delicati settori, e dunque un lavoro di condivisione, ancor prima che di pianificazione e legiferazione, che ha messo in evidenza quanto in Abruzzo ci sia un vero e proprio allarme sociale sul tema delle dipendenze. Una norma che pone al centro degli interessi la persona e la tutela della salute pubblica, con particolare riferimento alle fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione", evidenziano il capogruppo ed il consigliere di FdI, Guerino Testa e Mario Quaglieri che è anche presidente della commissione Sanità.
"Lo scopo – precisano i due esponenti dell maggioranza - è quello di favorire il trattamento della patologia, la riabilitazione e il reinserimento sociale, anche tramite il sostegno alle famiglie, in considerazione del triste primato che l’Abruzzo ha raggiunto negli ultimi anni su qualsivoglia tipologia di dipendenza: maglia nera per il gioco d’azzardo su scala nazionale, quarta per il consumo di alcol e numerosi morti per uso di droghe pesanti, tra le quali è tornata a spadroneggiare l’eroina, oltre all’uso di cocaina e del lungo elenco delle sostanze stupefacenti cosiddette di ultima generazione.
Oltre al disturbo da gioco d’azzardo e alle dipendenze da sostanze legali e illegali (alcolismo, tabagismo, sostanze psicotrope e stupefacenti), la legge in questione pone grande attenzione anche alle dipendenze tecnologiche (Internet, reti sociali, videogiochi, videopornografia), allo shopping compulsivo e all’ipersessualità".
"Parola chiave è la prevenzione – spiegano Testa e Quaglieri – attraverso la messa a punto di un Osservatorio che, di concerto con la Giunta regionale, sarà in grado di monitorare costantemente, a vario livello, lo status quo delle dipendenze, permettendo al cittadino di avere un pronto punto di riferimento e di assistenza qualificato. L’organismo sarà così composto: dal presidente della giunta regionale, dagli assessori regionali alla Sanità e alle Politiche sociali, dal direttore del Dipartimento Sanità, dal direttore del Dipartimento Politiche sociali, da un rappresentante per ogni Azienda sanitaria locale, individuato nei responsabili dei Servizi per le dipendenze patologiche dei comuni di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, da un rappresentante dei comuni, designato da Anci Abruzzo, da un rappresentante del ministero dell’Interno, e ancora dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, da un rappresentante del Forum del Terzo Settore Abruzzo, espressione delle realtà associative operanti nell’area delle dipendenze patologiche, da due delegati delle reti maggiormente rappresentative delle comunità terapeutiche e da un esperto in materia di dipendenze patologiche designato dal presidente della giunta regionale".