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Sardegna, Pd a governatore Solinas: 'Ippica pronta a ripartire dal 18 maggio'

13 maggio 2020 - 13:54

Si moltiplicano gli appelli per la ripresa delle corse ippiche, i consiglieri del Pd in Sardegna chiedono l'ok del governatore regionale Christian Solinas fin dal 18 maggio.

Scritto da Fm
Sardegna, Pd a governatore Solinas: 'Ippica pronta a ripartire dal 18 maggio'


"Riteniamo utile e doveroso modulare la ripresa delle attività secondo una rigorosa calendarizzazione che si coniughi alla necessità di assicurare la massima efficacia degli strumenti sanitari a tutela della salute degli operatori economici e dei cittadini.
Ma nel contempo, nella stessa misura, doveroso e necessario, si profila il bisogno improcrastinabile di consentire l’immediata ripresa al massimo numero possibile di attività che siano in grado di associare l’esigenza della tutela sanitaria con il riavvio immediato delle imprese economiche.
Siamo tutti consapevoli, infatti, che il prolungarsi del periodo di chiusura può sconfinare in un ulteriore dramma infinito, con la chiusura forzata di molte attività e la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Fra i settori che reclamano una immediata ripartenza, e che sono in grado di consentire una ottimale aderenza alla disposizioni vigenti con la Fase 2, rientra quello dell’ippica sarda".


Inizia così la lettera inviata dai consiglieri regionali del Partito Democratico al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, oggi 13 maggio, per richiamare la sua attenzione sulle sorti del comparto, in attesa di riprendere le corse - come nel resto del territorio nazionale - da oltre due mesi.
 

"Tutte le categorie, allevatori, proprietari, allenatori, fantini, artieri ippici e il personale degli Ippodromi, non aspettano altro che la riapertura immediata delle corse. Nell’immediato a porte chiuse e più avanti col pubblico.
La Sardegna è legata da una tradizione ultramillenaria al mondo del cavallo ed a tutte le attività connesse,  corse, salto ostacoli, Endurance. Il cavallo fa parte della nostra cultura identitaria e ha accompagnato l’evoluzione del popolo sardo nelle varie epoche.
Da noi però la riapertura resta al palo. A differenza di altre realtà come la Francia e la Germania dove sono già riprese le corse, e altre come Svezia e Usa, dove non sono mai state interrotte.
Alle condizioni di sicurezza sanitaria date, a seguito del Dpcm della Fase 2, il mondo dell’ippica sarda ha i requisiti per un riavvio tempestivo. È pertanto possibile la ripartenza sin dal prossimo 18 maggio 2020", sottolineano i consiglieri.
 

"Infatti, l’ippodromo di Chilivani, che in tempi di normalità doveva essere in attività in questo periodo, è pronto per la ripartenza, essendo già da oggi in grado di assicurare il rischio contagio zero. Così come tutte le attività inerenti il cavallo sono a rischio zero.
Gli spazi ci sono. Ed è possibile garantire la sicurezza di quelle persone che potranno partecipare alle manifestazioni a porte chiuse.
D’altronde, in questo periodo di lockdown, l’allenamento mattutino dei cavalli si è sempre svolto con tutti i criteri del caso. Il cavallo atleta ha bisogno dell’allenamento quotidiano per il proprio benessere psico-fisico ed è per questo che le tante figure che lavorano con i cavalli non si sono mai fermate, lavorando con dedizione, passione e in sicurezza.
In Sardegna il settore da lavoro ad oltre 5mila famiglie, un indotto economico di tutto rilevo sociale che sta rischiando seriamente il tracollo. È necessario pertanto far ripartire l’ippica, allineandola alle altre attività che sono una parte della filiera agricola che non si sono mai fermate.
Signor presidente, siamo convinti che un suo atto di riapertura del settore ippico sardo, per la prossima e ormai imminente data del 18 maggio, possa dare ossigeno ad un settore in fortissima difficoltà che già al momento della ripresa è in grado di assicurare, al pari delle altre attività inserite nel programma di riavvio, il massimo della tutela della salute.
Ciò in forza degli efficaci strumenti sanitari di contrasto alla diffusione del Covid-19 che può garantire, oltre alla dotazione di spazi adeguati per far fronte all’insopprimibile esigenza di salvaguardia delle misure di distanziamento sociale", conclude la lettera.
 
Pochi giorni fa il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si era detto favorevole ad una ripresa delle corse a porte chiuse, nel corso di un incontro con i rappresentanti regionali degli sport a proposito della Fase due.
 

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