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Sovvenzioni ippica: 29 luglio presidio al Mipaaf, Ooss 'Respinte fatture'

23 luglio 2020 - 14:24

Le Ooss invitano L'Abbate (Mipaaf) a spiegare il 'rifiuto' delle fatture che le società di corse erano state sollecitate a presentare per ricevere l'anticipo del 40 percento sulle sovvenzioni.

Scritto da Redazione
Sovvenzioni ippica: 29 luglio presidio al Mipaaf, Ooss 'Respinte fatture'

Per mercoledì 29 luglio, è previsto un presidio delle segreterie nazionali Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilcom-Uil e delle società di corse degli ippodromi di fronte al ministero delle Politiche agricole.

Il motivo?

Secondo quanto si legge in una lettera inviata dalle organizzazioni sindacali al sottosegretario con delega all'Ippica, Giuseppe L'Abbate, per sollecitare una soluzione circa il mancato versamento dell'anticipo del 40 percento sulle sovvenzioni, promesso dal Mipaaf lo scorso maggio

 

Nella lettera, le Ooss ricordano di aver sottoscritto, l'8 luglio, un verbale di incontro, in rappresentanza dei lavoratori degli ippodromi, unitamente ai rappresentanti delle imprese del settore, “dove il ministero dichiarava 'che le società di corse possono emettere le fatture per il citato acconto del 40 percento, stante il prevedibile lasso di tempo per considerare efficace sotto il profilo giuridico il contratto già approvato e di cui è prossima la conclusione dell’iter amministrativo'.
Sorprendentemente il 22 luglio le società si sono viste rifiutare dallo stesso ministero le fatture che erano state sollecitate a presentare, creando così i presupposti per una crisi di liquidità e il possibile rinvio del pagamento degli stipendi ai lavoratori che rappresentiamo”.
 
“Siamo convinti – concludono i sindacati - che dichiarazioni così importanti siano state scritte perché la volontà di codesto ministero è quella di risolvere questo problema che si trascina ormai da molti mesi, ma gli atti conseguenti messi in pratica dal ministero stesso vanno dalla parte opposta”.
 
Si attende, a questo punto, una risposta del sottosegretario, mentre i soggetti coinvolti restano “a disposizione per una convocazione delle parti sociali per illustrare meglio la situazione”.
 

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