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Pagamenti nuovi ippodromi: chiesto tavolo di crisi a Palermo

08 agosto 2022 - 08:57

Tutto tace sull'erogazione di fondi del Mipaaf per gli ippodromi di 'nuova apertura': a Palermo la continuità aziendale è a rischio, il Siag chiede tavolo di crisi e la Sipet confronto.

Scritto da Fm
Pagamenti nuovi ippodromi: chiesto tavolo di crisi a Palermo

Le settimane passano e ancora non si sa nulla dell'erogazione della prima tranche dei fondi a favore degli ippodromi di recente riapertura previsti dalla legge di Bilancio 2022, il cui pagamento per il 2021 era stato promesso “a breve” poco dopo la metà di luglio, successivamente alla pubblicazione del decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali, a firma del sottosegretario Francesco Battistoni, con il quale sono stati definiti i criteri per la gestione del Fondo che è stato istituito con la legge di Stabilità per il 2022 e che, come noto, è destinato alla remunerazione della sovvenzione per le società di corse che gestiscono l’ippodromo La Favorita di Palermo e l’ippodromo Federico Caprilli di Livorno: 8 milioni di euro (4 nel 2022 e 4 nel 2023). 

Settimane vitali per le sorti di tali impianti, a cominciare da quello siciliano, che attraverso la Sipet, attuale gestore, più volte ha già sollecitato tali pagamenti per assicurare la continuità aziendale e rientrare almeno in parte degli investimenti fatti per riqualificarlo, visto lo stato in cui era ridotto dopo i 4 anni di chiusura in quanto oggetto di interdittiva antimafia.

 

A smuovere le acque prova il Siag, Sindacato italiano allenatori guidatori, che con una lettera indirizzata al Mipaaf a firma di Gabriele Baldi, Giovanni la Rosa e Roberto Faticoni, chiede urgentemente al capo dipartimento Saverio Abate, al direttore generale Oreste Gerini e alla dirigente del PQAI8, Stefania Mastromarino, “l'apertura di un tavolo di crisi sulla grave situazione generatasi, che metterebbe ancora una volta in ginocchio la società gli operatori ippici e i cavalli”, ventilando, in mancanza di un riscontro, l'intenzione di "manifestare il proprio sdegno davanti alle sedi istituzionali”.
La preoccupazione del Siag segue la possibilità avanzata dal consiglio di amministrazione della Sipet di valutare l’interruzione dei servizi del centro di allenamento e di conseguenza di disporre l’uscita dei cavalli stanziali.
 
Come evidenzia a GiocoNews.it il responsabile Sipet della parte tecnica delle corse, Francesco Ruffo della Scaletta, la via da percorrere è quella del confronto con le categorie, oltre che con il ministero, e del riconoscimento di strutture di qualità come quella palermitana.
 
Il nodo da risolvere è ovviamente “la prima erogazione dei fondi ministeriali attesi, pari a circa 800mila euro, compresa Iva, per il 2021”, in quanto, come già ribadito più volte, “la continuità aziendale è a rischio” e che le somme previste sono ridotte rispetto a quanto prospettato inizialmente. Se la situazione non cambia, chiosa  Ruffo della Scaletta, “ad oggi è insostenibile andare avanti”.
 
Non tutto è ancora perduto, però. “Auspico un unione con Livorno per portare avanti un confronto, un'azione congiunta delle due amministrazioni locali, visto che sia il sindaco labronico Luca Salvetti sia il palermitano Roberto Lagalla si sono spesi per i due impianti”.
 

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