Gioco, Comune Bologna: 'Ippodromo escluso dal distanziometro'

 Il “caso Cesena” fa scuola nell'attuazione della legge regionale dell'Emilia Romagna sul gioco relativamente agli ippodromi. 

Seguendo le sue orme, anche il consiglio comunale di Bologna modifica il regolamento che applica la normativa escludendo l'impianto ippico locale - quello di Arcoveggio - dai “luoghi sensibili” nelle cui vicinanze è vietata l'installazione di apparecchi da gioco.

Il dietrofront segue l'approvazione da parte dell’Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna della richiesta di modifica, presentata da Paolo Zoffoli del Partito democratico, alle vigenti norme regionali sul gioco per assicurare lo svolgimento dell’attività all’interno degli ippodromi, lo scorso giugno.  Con la “finalità di tutelare gli ippodromi in considerazione del carattere di luogo di aggregazione culturale, turistico, sportivo e ricreativo degli stessi, escludendo tali impianti dal divieto di esercizio delle scommesse”.