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Ritardo pagamenti ippica: Battistoni (Mipaaf) rassicura, ma gli operatori vanno al Mef

24 giugno 2021 - 08:32

Il senatore La Pietra (FdI) riferisce la disponibilità del sottosegretario Battistoni (Mipaaf) ad accelerare i pagamenti all'ippica, gli operatori manifestano il 5 luglio al Mef.

Scritto da Fm
Ritardo pagamenti ippica: Battistoni (Mipaaf) rassicura, ma gli operatori vanno al Mef

Una visione di lungo corso, che consenta di programmare il futuro del settore e di vivere la quotidianità con maggiore tranquillità. La chiedono da tempo gli operatori dell'ippica, alle prese, praticamente ogni anno con gli stessi problemi: i ritardi nei pagamenti e una riforma che non arriva mai.

Il tema riemerge con forza anche in queste ultime ore, se mai fosse stato dimenticato, grazie a due diverse iniziative, una della politica e una promossa direttamente dal comparto, dagli allenatori guidatori.

 

Nel primo caso, il protagonista è il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura e già firmatario, insieme con il “collega” Luca De Carlo (responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di FdI) di un disegno di legge per istituire l'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, per organizzare una riforma strutturale che dia autonomia gestionale e finanziaria al settore, per superare la crisi collegata al Covid e soprattutto una che viene da molto più lontano: quella creata dalle varie riforme organizzative e fiscali che si sono succedute negli anni, peggiorando la sua situazione.

 

L'INCONTRO FRA LA PIETRA E BATTISTONI - La Pietra torna sul tema dopo “un incontro cordiale con il sottosegretario Battistoni” in cui si è parlato proprio “delle criticità del settore dell’ippica, con particolare riferimento ai pagamenti che purtroppo risultano essere ancora in ritardo, troppo in ritardo, per un comparto ridotto allo stremo anche a causa della pandemia. Il pagamento dei premi con fattura è ancora fermo a novembre e quelli al 4 per cento a febbraio. È impensabile e inaccettabile un arretrato di oltre sei mesi”.
Un “nodo” sul quale il senatore FdI riferisce di aver incassato “l’immediata disponibilità del sottosegretario ad accelerare l’iter, ma anche di confrontarsi sul disegno di legge di riforma del settore presentata in Senato insieme al collega De Carlo, in cui chiediamo la costituzione di una agenzia autonoma per rispondere alle esigenze di tutti gli operatori.
Un importante segnale di apertura su un tema che ritengo vitale per l’ippica nazionale. Bisogna avere il coraggio di programmare il futuro in maniera diversa, e non limitarsi a gestire la quotidianità, per dare speranza ad un settore che oltre ad essere fonte di reddito per decina di migliaia di persone rappresenta una delle tante eccellenze italiane”, conclude La Pietra.
 
 
PRESIDIO A ROMA IL 5 LUGLIO, L'APPELLO DEL SIAG - In attesa di vedere i risultati concreti di questa interlocuzione, gli operatori si accingono a tornare in piazza, con la speranza di accelerare i tempi.
Quando? Il 5 luglio – dalle 11 alle 13 – a Roma, sotto le finestre del ministero dell'Economia e delle finanze, in virtù della manifestazione in forma statica organizzata dal Sindacato italiano allenatori guidatori, aperta a tutte le associazioni del trotto e del galoppo nazionali, come spiega il segretario Roberto Faticoni.
“È giunta l'ora di chiamare il settore a raccolta, per sapere di che morte dobbiamo morire o se riusciamo a sopravvivere.
Chiediamo maggiori certezze circa i pagamenti previsti fra il 2020 e il 2022.
Siamo in ritardo di cinque mesi con i premi del 4 percento, abbiamo preso solo gennaio, quanto ai premi con fattura abbiamo preso novembre e basta, sono sette mesi.
Poi, vogliamo sapere a quanto ammontano le risorse connesse al Preu per il 2020, quante risorse effettive ci sono nel 2021 e 2022.
L'anno precedente, di questi tempi, avevamo già incassato i mesi di marzo ed aprile e le fatture erano già state pagate a dicembre.
Adesso è il momento di stringere i denti, visto che siamo tutti nella stessa barca.
Per questo, chiedo a tutte le associazioni di mandare un proprio associato il 5 luglìo, di essere uniti e compatti per ottenere insieme quello che ci spetta: il pagamento di tutti gli arretrati”.
 
PASSI IN AVANTI PER LE SOVVENZIONI AGLI IPPODROMI - In parallelo, la Corte dei Conti ha approvato i decreti di ripartizione delle somme per i contratti degli ippodromi, pubblicati dal Mipaaf ai primi di giugno, e i singoli accordi sostitutivi sono stati inviati alla Corte per la loro approvazione. Completato questo passaggio, gli ippodromi presenteranno istanza e fidejussione al Mipaaf per poi emettere la fattura.
 

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