Draghi completa squadra di Governo, Mef tra conferme e novità
Nei prossimi giorni saranno nominati i sottosegretari dei vari ministeri, i nomi di rilevanza per il settore del gioco.
Dopo il doppio sì, incassato come prevedibile a larghissima maggioranza sia in Senato che alla Camera, il Governo Draghi, il terzo di questa travagliata legislatura, è pienamente operativo. C'è tuttavia da completare la squadra di governo, con la nomina dei sottosegretari e dei vice ministri, e in queste giornate fervono le trattative per incastrare tutti tasselli del puzzle, tenendo conto del fatto che si tratta di un governo di alto profilo che è un mix tra il politico e il tecnico, e che Draghi ha già dimostrato la propria autonomia decisionale al momento di nominare i ministri.
Ma chi affiancherà i ministri nel loro lavoro, che dovrà necessariamente riguardare anche il settore del gioco, in attesa di sapere quando potrà riaprire, quando e come sarà ristorato e quando e come sarà riordinato?
Ovviamente il ministero cui tutti guardano con maggiore attenzione è quello all'Economia e alle Finanze: per esso, secondo quanto raccolto da Gioconews.it da fonti istituzionali, è possibile la conferma di Laura Castelli (M5S), già viceministro sotto il Governo Conte 2, come pure quella di Antonio Misiani, Pd, sottosegretario anche nel precedente esecutivo. A completare la squadra che affiancherà il ministro Daniele Franco, due nomi ben noti al settore del gioco: il leghista Massimo Bitonci, della Lega (anch'esso sottosegretario all'Economia, ma sotto il Governo Conte 1) e il forzista Gilberto Pichetto Fratin. Come ampiamente noto, sarà un sottosegretario al Mef a detenere la delega al gioco.
Viminale all'insegna della continuità: dopo la conferma di Luciana Lamorgese, potrebbe restare Matteo Mauri, del Pd, mentre farebbero il loro ingresso Stefano Candiani (Lega, sottosegretario sotto il Governo Conte 1), e Vito Crimi, del M5S.
Altro ministero chiave, soprattutto in questo momento in cui l'emergenza sanitaria è protagonista e determina buona parte delle scelte politiche, è quello alla Sanità: Roberto Speranza, di LeU, potrebbe essere affiancato ancora da Pierpaolo Sileri, del M5S, come pure da Sandra Zampa, del Pd, mentre in quota Lega è possibile che entri l'umbro Luca Coletto, e che ci sia anche la presenza, come sottosegretario, di Maria Domenica Castellone (M5S).
Sull'ippica ha competenza il ministero alle Politiche agricole: Stefano Patuanelli, del M5S, ha preso il posto di Teresa Bellanova, di Italia Viva, e potrebbe esserci un cambio della guardia anche per quanto riguarda il sottosegretario: tra i papabili figura infatti Francesco Battistoni, di Forza Italia, al posto del pentastellato Giuseppe L'Abbate, che appunto deteneva la delega in materia.
Quanto al ministero allo Sviluppo economico, detenuto dal leghista Giancarlo Giorgetti, è possibile un quartetto di sottosegretari composto dal tecnico Antonio Nicita, da Stefano Buffagni (M5S), da Giampaolo Manzella (Pd) e da Alessia Morani (Pd). Infine, solo per citare i ministeri più "coinvolti" nel gioco: il ministro del Pd Andrea Orlando, al Lavoro, potrebbe essere affiancato dai sottosegretari Davide Faraone (Italia Viva), Chiara Gribaudo (Pd) e Claudio Durigon (Lega), già sottosegretario nel Governo Conte 1.