Tagli corse ippodromo Palermo, sindaco Orlando: 'Governo ci tuteli'
Il sindaco di Palermo, Orlando, lancia appello al ministero delle Politiche agricole dopo la decisione di ridimensionare le giornate di gara dell'ippodromo La Favorita e di tagliare le sovvenzioni.
Scritto da Redazione
"L'ippodromo di Palermo è un luogo storico che appartiene a tutta la cittadinanza e non può rimanere ostaggio di incertezze e di ritardi che ne rallentano il processo di riqualificazione dopo quasi quattro anni di chiusura a seguito di un'interdittiva antimafia”.
Ad affermarlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che lancia un appello al ministero delle Politiche agricole dopo la decisione di ridimensionare le giornate di gara dell'ippodromo La Favorita e di tagliare le previste sovvenzioni per il 2021, non riconoscendolo come un ippodromo storico, ma considerandolo come una struttura di nuova apertura.
“Considero preoccupante la scelta del Ministero di tagliare le sovvenzioni del 2021 e ridimensionare le giornate di corsa. Per questa ragione chiedo che il Governo presti attenzione e s'impegni attivamente nelle forme e modalità possibili per consentire alla città di avere un ippodromo capace di tornare a splendere ed essere un punto di riferimento per gli amanti di questo sport", evidenzia Orlando.
LA DECISIONE DEL MINISTERO - Il Mipaaf ha ridotto le corse previste per il periodo maggio-dicembre 2021 da 45 a 40 e negato le sovvenzioni annuali. Il motivo? I parametri precedenti (sia pure risalenti a prima del 2018) non vengono presi in considerazione e si attendono i risultati del 2021, sebbene il ministero già ben conosca gli impianti, le strutture, le riprese televisive ed i servizi tutti assicurati per l’allenamento e le corse dei cavalli stanziali e di quelli provenienti dall’esterno, così come i risultati delle corse che avanzano secondo calendario e che hanno oramai raggiunto il 40 percento dell’attività programmabile. Insomma è come se l’ippodromo palermitano fosse stato inaugurato ex novo a maggio 2021. Dopo che la Sipet, vincitrice del bando di gestione trentennale dell'impianto, ha investito oltre due milioni di euro per la sua rifunzionalizzazione e valorizzazione.