Temmink, 'Gioco online, al lavoro su standard tecnologici comuni'
Secondo Harrie Temmink, della Direzione mercato interno della Commissione Ue, non è possibile introdurre l'armonizzazione nel settore del giochi d'azzardo.
Londra - La Commissione Europea non ha interesse a cercare di introdurre un'armonizzazione nel settore dei giochi d'azzardo, secondo Harrie Temmink, vice capo dell’Unità 'Servizi di pubblico interesse' della Direzione Mercato Interno della Commissione Ue. Del resto, secondo Temmink, “una tale proposta da parte della Commissione sarebbe destinata a fallire”.
“L'attuazione del nostro piano d'azione dell'ottobre 2012 non contiene un'armonizzazione. La Commissione non la propone e non la proporrà”, ha assicurato nel corso della Icc, anche perché “se lo facessimo, avremmo 26 su 28 stati membri che si opporrebbero ferocemente. Sarebbe un suicidio”.
Temmink ha sottolineato che - in materia di gaming - sono ancora 7 le procedure d’infrazione pendenti nei confronti di Stati europei, mentre sono aperti casi su 15 membri dell’Unione, ma che entro il 2016 saranno chiuse tutte, “in un senso o nell’altro”.